Breve Fenomenologia di un Grillo qualunque

BeppeGrillodi Jack

 

Una piazza straripante di persone non corrisponde a un eguale serbatoio di voti in seggio elettorale.

Sfatiamo quindi subito questo mito.

Molteplici infatti possono essere i fattori che hanno contribuito a riempirla:

1. in primis la curiosità degli indecisi o dei curiosi,che forti delle immagini delle precedenti tappe dello Tsunami Tour hanno deciso di passare una serata ad ascoltare il guru del Movimento Cinque Stelle.

2. la voglia di essere presenti,perché speranzosi di dare un segnale ai soliti professionisti della politica;in questo frangente credo che il messaggio sia un bel vaffanculo ,e non a caso Grillo fu il promotore del Vaffa day.

3. la condivisione del pensiero del Movimento 5 Stelle: sarebbe inutile negare infatti che molte, anzi moltissime persone credono nella missione che i Cinque Stelle si fanno carico di portare avanti,ovvero quella di rivoltare questo paese dalla testa a i piedi.

4. Infine, ultimo nell’elenco (ma non certo per minor importanza) è il carisma di Grillo,comparabile in questo momento storico a quello di pochissimi leader mondiali e che in Italia trova la sua nemesi in Silvio Berlusconi.

Dopo aver cercato di spiegare il perché di tanta partecipazione di piazza credo sia doveroso cercare di capire perché il Movimento 5 Stelle riesce ad esercitare una così grande attrattiva nelle persone,al punto da far tremare i Palazzi e i politici stessi.

Grillo in questo momento è l’unico che realmente sta cavalcando (e con successo!!) questa crisi economica per incrementare il suo seguito politico e penso che sia innegabile, quasi un dato di fatto.

Perché quindi lui può permettersi di farlo ed altri no?

E’ il nuovo, prima non c’era.

Non è responsabile dell’attuale condizione di crisi e di crisi della politica. Può di conseguenza prendersi la libertà di sindacare su tutto e tutti proprio perché è il vergine della situazione,e come tale ha voglia di sperimentare e di innovare. In questo caso il suo obiettivo è il sistema politico ed economico italiano.

Grillo attraverso il Movimento 5 Stelle usa tematiche,istanze e lotte care al popolino e le amplifica come un megafono facendole arrivare dove non sarebbero mai riuscite a giungere prima.

Per questo lui e il suo partito sono indispensabili: esempi chiarificatori possono essere gli F-35 come il NOTAV quindi temi e lotte che destano interesse nel popolino ma che per ragioni di varia natura non hanno seguito nei Palazzi del potere.

Grillo vende l’immagine dell’uomo qualunque che può svolgere qualsiasi incarico politico.

Questo sicuramente affascina e fa sognare,offre l’illusione a tutti i potenziali politici italiani (pari solo al numero degli ipotetici allenatori di calcio) di avere una chance per emergere e realizzare quel sogno sopito ma non troppo nella mente “ah se ci fossi io al posto di questi politici farei 1000 volte meglio”.

Peccato che poi queste stesse persone cadano nei meccanismi della politica tradizionale:magari sarebbe utile informarsi sul tempo impiegato dal Movimento 5 Stelle per formare la giunta a Parma, e già che ci si è, verificare come vanno le cose da quelle parti.

Grillo poi ha un merito: ha saputo sfruttare uno strumento quello della rete internet per veicolare i suoi messaggi e quindi incrementarne la diffusione.

E’ stato in grado di coinvolgere in questo meccanismo costituente di “rivoluzione” tutti i così detti “leoni da tastiera”,ovvero quelle persone che da dietro uno schermo pontificano danno consigli e giudizi, senza però poi dare un seguito nella realtà alle loro valutazioni e considerazioni.

Li ha sedotti,incantati e resi parte integrante del suo sistema dandogli una missione: essere sentinelle della rete e quindi renderli consapevoli e legittimati di questo ruolo riconoscendone così il valore ma anche il desiderio di essere finalmente un qualcuno dietro a uno schermo.

Infine Grillo gioca sul populismo schietto,e se siete arrivati a leggere fino a qui penso ve ne siate resi conto: lo fa anche bene, chi meglio di un comico sa interpretare e tradurre in spettacolo i desideri della propria platea?

Come da titolo questa è solo una breve fenomenologia di un Grillo qualunque,che avrà tanti voti,non così tanti come si pensa ma comunque fornirà parecchi grattacapi alla politica tradizionale.

Vero è che tra un Grillo Cinque Stelle e un grillo parlante io preferisco senza dubbio il secondo,almeno lui cercava di far compiere a Pinocchio le scelte giuste.

 

 

 

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