12 Marzo, studenti in piazza contro la ‘Buona Scuola’

11045530_1552323681701229_1552112547_oIl 12 Marzo è stata indetta una giornata di lotta su tutto territorio nazionale contro la “Buona Scuola” (a Milano appuntamento in Largo Cairoli alle 9,30), la ormai famosissima riforma presentata dal governo Renzi il 3 Settembre 2014 che dovrebbe servire a rilanciare l’istituzione scolastica italiana. Rete Studenti Milano già dall’Autunno si era mossa su questo tema costruendo mobilitazioni come quelle del 10 Ottobre, del 14 Novembre e del 12 Dicembre, tramite i collettivi delle singole scuole, con workshop, assemblee d’istituto, assemblee di autoformazione e collettivi nelle autogestioni e occupazioni per informare la popolazione studentesca su cosa sia effettivamente questa “Buona Scuola”.

Perché no alla Buona Scuola? Noi crediamo che questa sia l’ennesima riforma presentata dal governo che va a dilaniare le scuole pubbliche favorendo, come al solito, quelle private e generando così una distinzione tra scuole di “serie A” e scuole di “serie B”. Inoltre le scuole pubbliche verranno trasformate in “ scuole-azienda” e gli studenti verranno sfruttati per il profitto di pochi, il tutto camuffato da 200 ore di “alternanza scuola-lavoro”. Quindi l’obbiettivo della scuola non sarà quello di creare il futuro cittadino di questa società, il cittadino pensante, con una solida base culturale e con capacità critica ma quello di realizzare una macchina pronta per il lavoro.

Lo Stato dichiara di non avere abbastanza fondi per ricostruire, senza l’aiuto di aziende private, l’istituzione scolastica italiana, quando invece investe miliardi e miliardi di euro per opere inutili come la TAV e Expo Milano 2015. L’equiparazione molte volte ripetuta nel documento tra le scuole pubbliche e quelle paritarie non garantisce di fatto quanto previsto da l’articolo 33 della nostra Costituzione che dichiara che i privati possano istituire scuole senza oneri per lo Stato, quindi senza finanziamenti pubblici.

Inoltre esiste un problema di fondo e di metodo. Questa riforma è stata scritta senza ascoltare l’opinione degli studenti, degli insegnanti e delle famiglie, cioè senza prestare attenzione all’opinione della parte fondante e fondamentale della scuola poiché le consultazioni di cui si è tanto parlato erano in aule chiuse, ad invito, con una minima percentuale studentesca e senza nemmeno la dovuta presenza del Ministro Giannini.

Ora che il governo ha rallentato le procedure del documento, trasformandolo in disegno di legge, noi non ci fermeremo né rallenteremo la nostra critica Questa mossa politica di Renzi ha l’intento di mostrare che questo governo sia un governo democratico, ma gli studenti sanno che non è così e anzi si sentono, ancora una volta di più , presi in giro da un presidente del consiglio capace solo di esprimersi in slogan.

Per questo scenderemo nelle strade e nelle piazze milanesi il 12 Marzo, perché non crediamo in questa “ Buona Scuola”, perché noi siamo l’alternativa, perché LA BUONA SCUOLA SIAMO NOI!

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2 risposte a “12 Marzo, studenti in piazza contro la ‘Buona Scuola’”

  1. […] un ancora fumoso disegno di legge sulla riforma della scuola, in più di trenta piazze italiane gli studenti si mobiliteranno. Mentre l’aspetto fondamentale legato all’assunzione di 150.000 precari rimane ancora […]

  2. […] corteo studentesco di oggi andava ad inserirsi nella più generale giornata di lotta a carattere nazionale contro la Riforma […]

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