Arresti e perquisizioni contro i No Tav
Una nuova operazione contro i No Tav è scattata questa mattina a Torino: alle prime ore dell’alba polizia e agenti della Questura si sono presentati in due spazi occupati della città, l’Asilo di via Alessandria e una casa occupata di via Lanino, con un mandato di arresto e di perquisizione nei confronti di diverse persone accusate di aver partecipato ad un attacco al cantiere di Chiomonte.
Le modalità violente con cui l’operazione si è svolta (diversi blindati e celerini che facevano irruzione sfondando le porte) hanno inizialmente fatto temere per uno sgombero dei due spazi ma dopo non molto è stata invece confermata la voce che parlava dell’ennesima operazione repressiva a danno dei No Tav.
Ancora una volta l’inchiesta porta le firme di Padalino e Rinaudo, i due ‘pm con l’elmetto’ che ormai da tempo coordinano le indagini contro il movimento. L’operazione si riferisce ai fatti accaduti nella notte tra il 13 e il 14 Maggio 2013 (http://www.infoaut.org/index.php/blog/no-tavabenicomuni/item/7787-i-notav-vengon-anche-di-notte-sabotato-il-cantiere), quando un gruppo di No Tav fece visita al cantiere di Chiomonte sabotando alcuni mezzi e segnalando la propria presenza con alcuni razzi e bengala. L’accusa che viene mossa è nuovamente quella di attentato per finalità terroristiche o eversive, già utilizzata quest’estate per giustificare le decine di perquisizioni avvenute il 29 Luglio a danno di altrettanti No Tav (http://www.infoaut.org/index.php/blog/no-tavabenicomuni/item/8549-il-notav-paura-non-ne-ha). Procura e Questura hanno disposto l’arresto per 4 persone: uno di loro – Claudio – non è stato trovato ed è riuscito a sfuggire all’operazione, mentre un secondo – Niccolò – si trova già al carcere delle Vallette di Torino. Gli altri due arrestati sono Chiara, portata via questa mattina dall’occupazione di via Lanino e Mattia, un ragazzo di Milano tradotto anche lui nel carcere di Torino. Dalla prima rassegna stampa si apprende infatti che l’operazione è stata coordinata congiuntamente dalle Procure di Torino e Milano, impegnate con un ‘pool antiterrorismo’ ad indagare sui vari attacchi al cantiere di Chiomonte avvenuti nei mesi tra Febbraio e Luglio e ormai bollati come ‘eversivi’. Altre perquisizioni sono ancora in corso nella città di Torino ma al momento non risultano altre denunce o arresti.
Come già in occasione delle perquisizioni di Luglio – quando il movimento No Tav respinse compatto le accuse di terrorismo – anche in questo caso non saranno impianti accusatori ridicoli e attacchi giudiziari sempre più feroci a fermare la determinazione di un movimento grande e popolare.
CHIARA, MATTIA, NICOLO’, CLAUDIO LIBERI SUBITO!
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Nelle ore successive a questo articolo anche Claudio è stato tratto in arresto (MiM)
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Per scrivere a Chiara Mattia Claudio e Niccolò:
Chiara Zenobi – Niccolò Blasi – Mattia Zanotti – Claudio Alberto
c.c. Casa Circondariale Lorusso – Cotugno, via Maria Adelaide Aglietta 35 – 10151 Torino
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