Neo-fascismo, il Questore di Milano vieta il presidio promosso da Memoria Antifascista contro la parata neonazista del 29 Aprile
Dichiarazione del coordinamento “Memoria Antifascista”:
“Il 9 Aprile siamo stati convocati dalla Questura di Milano e ci è stato consegnato un dispositivo nel quale si vieta a Memoria Antifascista qualsiasi manifestazione in Piazzale Susa per il giorno 29 Aprile 2014, così come avevamo richiesto lo scorso 23 Gennaio 2014.
Nonostante avessimo consegnato per primi la richiesta, con ampio preavviso, la Questura considera la nostra manifestazione un pericolo per la sicurezza e l’ordine pubblico in quanto potrebbe essere attrattiva per gruppi antagonisti che in passato si sono rivelati un fattore di criticità in occasione di manifestazioni contrapposte.
La Questura ritiene quindi “Memoria Antifascista” un pericolo per la sicurezza pubblica, mentre considera i militanti neofascisti di Lealtà e Azione (che costituiranno il servizio d’ordine della parata neonazista del 29 Aprile) persone affidabili, nonostante molti di loro siano indagati, e alcuni condannati, per reati comuni e per detenzione di armi.
Riteniamo irricevibile il divieto comunicatoci. Abbiamo deciso di convocare per martedì 15 Aprile 2014 alle ore 20,30 al circolo ARCI di Via Bellezza un’assemblea pubblica per decidere, insieme a tutti gli antifascisti milanesi, quali iniziative intraprendere in vista del 29 Aprile 2014.
Chiediamo al Sindaco di Milano, all’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI) e al Presidente del Consiglio di Zona 3, a tutte le Istituzioni e ai parlamentari di prendere immediatamente una posizione netta contro la parata nazifascista prevista per il 29 Aprile, in virtù dell’esposto presentato al Prefetto da CGIL, ANPI e dal Presidente del Consiglio di Zona 3 nelle scorse settimane e considerate le mozioni già presentate nei nove consigli di zona e approvate con ampia adesione. L’esposto e le mozioni chiedono che non vengano concessi spazi pubblici a chi si rifà all’ideologia fascista e che venga impedita la parata nazifascista del 29 Aprile pur garantendo il diritto alla commemorazione dei caduti.
La ricorrenza del 29 Aprile si è ormai trasformata in una esibizione di simboli fascisti vietati dalla Costituzione. La legge, inoltre, vieta anche la ricostituzione del Partito fascista e considera un reato l’apologia del fascismo.
Nonostante il reiterarsi di queste parate nazi-fasciste negli ultimi anni, la Questura non solo non è mai intervenuta, ma insiste nel concedere la piazza a coloro che violano le leggi italiane.
È giunto il momento che le autorità di pubblica sicurezza, in osservanza alla Costituzione, vietino e impediscano, finalmente, qualsiasi raduno nazi-fascista in Piazzale Susa, per questo riteniamo urgente chiedere che venga presentata al Ministro degli Interni una interrogazione parlamentare.
Memoria Antifascista e i firmatari dell’appello con il quale si è costituito il comitato “Milano 29 Aprile: nazisti no grazie” chiedono, infine, di essere ricevuti urgentemente e direttamente dal Questore in persona”.
Milano, 11 aprile 2014
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[…] già nel mese di gennaio, ma il 9 aprile scorso il Questore ha emesso una diffida formale e vietato il presidio antifascista di piazzale Susa con una motivazione lunga quattro […]
[…] mandato già nel mese di gennaio, ma il 9 aprile scorso il Questore ha emesso una diffida formale e vietato il presidio antifascista di piazzale Susa con una motivazione lunga quattro pagine. Un nuovo preavviso di manifestazione è […]
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