[DallaRete] Sgomberato il Cinema America a Trastevere
Nonostante il percorso avviato con le istituzioni questa mattina (ieri) la Questura di Roma ha bussato alle porte del Cinema America. Blindati e agenti della Digos hanno proceduto all’ingresso forzoso [..] , portando anche uno degli attivisti in Questura per essere identificato.
Come si arriva allo sgombero di questa mattina? La vertenza del Cinema America sembrava stesse procedendo verso la conclusione, con l’impegno del Ministro della cultura Dario Franceschini a vincolare come “sala cinematografica storica” l’America (impegno ribadito anche alla Mostra del Cinema di Venezia), impedendo così la speculazione edilizia immaginata dalla proprietà, dall’altra con la disponibilità degli occupanti a trattare lo spostamento delle attività in un’altra sede, una volta che le garanzie sulla tutela della sala fossero inequivocabili. Anche il Campidoglio, almeno a parole, si impegna per una soluzione positiva della vicenda.
A questo punto qualcosa cambia: la proprietà dello stabile torna alla carica e Questura e Prefettura, ancora una volta, ignorano ogni passaggio di trattativa e di percorso pubblicato aperto dalle istituzioni e procedono con lo sgombero. Non c’è tregua per gli spazi di socialità e cultura a Roma. Dopo le vicende che hanno coinvolto l’Angelo Mai e il Teatro Valle, dopo lo sgombero del Volturno, la legalità e la tutela degli interessi della proprietà privata e della rendita dimostrano di essere ancora una volta gli unici principi con cui governare la città. Ancora una volta Marino e i suoi, in buona compagnia questa volta con un ministro del Governo fanno la figura dei “fessi” di fronte al decisionismo degli organi deputati alla gestione dell’ordine pubblico. Non c’è trattativa o interesse pubblico che tenga di fronte all’implacabile logica legalitaria e alla difesa della proprietà come sacra, anche se questo vuol dire spazi abbandonati e speculazioni, o magari la cancellazione di un presidio culturale accesibile a tutta la città in un centro storico sempre più gentrificato, mentre le politiche culturali per Roma sono ridotte dall’austerity al lumicino.
Dopo 14 anni di abbandono il Cinema America il 13 Novembre del 2012 è tornato a vivere. Oggi potrebbe scomparire per far spazio ad un palazzo di cui nessuno sente il bisogno, mentre in molti sentiranno la mancanza di uno sala cinema al centro della città.
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