Qualcosa si muove a Gratosoglio (vol.2)
Qualcosa si muove a Gratosoglio.
Annunci di solo una settimana fa; non come le tante parole e promesse al vento (arancione) della nostra amministrazione. Ed ora i fatti. Perché qualcosa si muove e per davvero: la popolazione del quartiere.
Oggi (ieri) domenica 8 Marzo con i primi raggi primaverili il parco della rampa di Gratosoglio è fiorito di bambini, nonni, mamme, papà, ragazzi, adolescenti, chi disegnava un pezzo, chi inforcava lo skate, capelli al vento. Tutto accompagnato da musica hip hop live e salamelle. Futuri alberi vengono piantati.
Risate, spensieratezza e tranquillità. Perché non è svuotando di negozi, ristoranti e luoghi di aggregazione le periferie che queste smettono di proliferare di vita. Ma è sicursmente re-impossessandosi degli spazi in prima persona e dando nuova forma e colori a luoghi lasciati al degrado che questi diventano nuovi centri di aggregazione e socialità.
La rampa. Piccolo appezzamento di cemento, legni e reti al centro di un parco a sua volta circondato da palazzoni. Luogo dimenticato, se non da qualche grande estimatore dello skate. Acciaccato dal tempo. Solo l’anno scorso, grazie all’intervento della rete POQ (Partigiani in ogni quartiere), questo piccolo luogo era stato sistemato e donato nuovamente agli abitanti del quartiere. Solo ora (meglio tardi che mai) il Comune si è ricordato della sua esistenza. E infatti in pochi giorni dovrebbero iniziare i lavori di ristrutturazione.
Al Gratosoglio però, questo spazio, non l’hanno mai dimenticato, lo hanno avuto sempre lì, sotto gli occhi attenti di questi imponenti palazzi. E proprio da qui gli abitanti del quartiere sono ripartiti oggi, tutti insieme, rilanciando e promuovendo un vero e sincero stare insieme, per mettere mano al quartiere, perché nessuno più, soprattutto chi ci vive, si dimentichi di lui. Per fare in modo che non sia più la frustrazione di non essere ascoltati dalle istituzioni a prendere il sopravvento. Per fare in modo che chi usa l’odio contro il diverso come strumento di proselitismo non abbia più spazio nelle vie del quartiere.
Nel Gratosoglio qualcosa si muove; qualcosa che profuma di riappropriazione dal basso degli spazi urbani; qualcosa che profuma di “rivoluzione” per chi ci vive.
Ogni martedì sera ci si trova al laboratorio di quartiere, per continuare a costruire insieme, con quante più persone possibile, il progetto di far diventare Gratosoglio un posto dove si sta bene.
Chi vuole maggiori informazioni, può scrivere a quartieregratosoglio@gmail.com
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