Occupata la sede della CMC a Roma

In corso un’occupazione della sede della CMC di Roma, atta a denunciare la connessione che c’è tra questa cooperativa e la costruzione del tunnel geognostico a Chiomonte. La CMC infatti si è aggiudicata un appalto di 96 milioni senza gara, oltre ad avere l’appalto dell’ampliamento della base militare militare Dal Molin di Vicenza e la costruzione della tratta di alta velocità sull’appennino tosco-emiliano (per cui è stata condannata per disastro ambientale)

Di seguito il comunicato dei compagni di Roma

FERMIAMO IL NON-CANTIERE!!! SIAMO TUTT* VALSUSIN*!!!!
Siamo qui oggi davanti alla CMC Cooperativa Muratori e Cementisti una cooperativa cosiddetta rossa che oggi è la quinta impresa di costruzioni italiana, al 96esimo posto nella classifica dei principali 225 «contractor» internazionali.

La CMC si è aggiudicata l’incarico (affidato senza gara) di guidare un consorzio di imprese (Strabag AG, Cogeis SpA, Bentini SpA e Geotecna SpA) per la realizzazione del cunicolo esplorativo a Maddalena di Chiomonte in Val di Susa. Valore dell’appalto 96 milioni di Euro.

Appoggiamo la Resistenza della popolazione valsusina e ci opponiamo a quest’opera in quanto
1 – INUTILE: tutte le previsioni sul numero di passeggeri e il volume del traffico merci dei prossimi anni stimano una diminuzione della domanda.
2 – DANNOSA: l’impatto ambientale e sociale dell’opera sarebbe invece incalcolabile. Nessuna risposta è stata mai fornita agli innumerevoli esposti di tecnici e istituti indipendenti sul rischio inquinamento da amianto e uranio (minerali ampiamente presenti nel sottosuolo valsusino).
3 – INFINITAMENTE ESOSA: la realizzazione di quest’opera comporterebbe un dispendio di denaro pubblico senza precedenti. L’opera costerà 20 miliardi di euro (stime) in un momento storico in cui ogni spesa pubblica è tagliata, ai fini del pareggio di bilancio. NO TAV = NO al DEBITO!
4 – A RISCHIO MAFIA: l’architettura finanziaria che presiede alla realizzazione delle cosiddette “grandi opere” si articola in un sistema di appalti e sub-appalti in cui alto è il rischio di infiltrazione mafiosa.

“Rendere evidente la produzione di valore per il mercato, per i finanziatori e per le comunità con cui s’interagisce”

Questo dice il sito di CMC alla voce “mission”.
E’ evidente a tutti che la TAV in Val di Susa non produce nessun valore per la comunità con cui si interagisce né per i finanziatori cioè noi, cittadini italiani.

Chiediamo perciò alla CMC di interrompere i lavori, di ritirarsi dall’incarico del tunnel esplorativo, di ascoltare la voce della comunità valsusina.

In Val di Susa non vi è in gioco l’opposizione alla realizzazione di un’opera pubblica. E’ invece la manifestazione di due modi contrapposti e paradigmatici di concepire e di vivere i rapporti sociali, le relazioni con il territorio, l’attività economica, la cultura, il diritto, la politica.

Per questo ci riguarda tutt*, per questo siamo con i valsusin*, per questo la società civile si mobilita contro quest’opera in tutta Italia.

Chiediamo a CMC di non rendersi complice della repressione militare a cui sono soggetti i valsusini. Chiediamo a CMC di non procedere con le esplorazioni, di non lavorare in un cantiere militarizzato, di non causare questa devastazione sociale, economica e ambientale.

SIAMO TUTT* VALSUSIN*

Sulla CMC leggi anche CMC: Cooperativa rossa? Si’…Ma di vergogna!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *