Tentativo di irruzione fascista alla Kascina Occupata di Bergamo
Durante la notte un gruppo di fascisti ha tentato di entrare nuovamente nella Cascina Ponchia a Bergamo.
Lo scorso 29 Settembre erano entrati e avevano deturpato lo stabile con svastiche, insulti e frasi antisemite e sessiste.
La scorsa notte hanno provato a rientrare per finire il lavoro cominciato quella sera, ma all’interno dell’edificio c’era un compagno che li ha messi in fuga impedendogli di danneggiare nuovamente lo spazio.
Due fascisti sono stati ben visti in volto e riconosciuti.
La posizione dei compagni della Kascina è chiara:
“Se questa è una guerra dichiariamo già da adesso pubblicamente che la combatteremo con ogni mezzo necessario.
Esattamente come settant’anni fa, rimetteremo i fascisti al loro posto”.
Sono numerose le azioni fasciste nell’ultimo periodo:
Il 28 Novembre, a Como, i naziskin hanno fatto irruzione nella sala Chiostrino di Santa Eufemia mentre era in corso una riunione di Como Senza Frontiere.
Il 3 Dicembre sul Cavalcavia Bucari, in zona Lambrate a Milano, è comparsa la scritta “Duce a noi!” Che andava a coprire dei murales fatti il 25 Aprile 2013 ed in particolar modo quello con scritto “Bella Ciao”.
Il 6 dicembre un gruppo di Forza Nuova ha fatto un blitz sotto la sede di Repubblica.
E ora hanno tentato di fare irruzione in Kascina.
Tutto questo è stato messo in atto in nome di ideologie e simboli ben precisi: svastiche, atteggiamenti antisemiti, sessisti e omofobi che, oltre ad essere fortemente anacronistici, vanno condannati e non devono assolutamente trovare spazio all’interno della nostra società.
In risposta a quanto accaduto e forti del nostro lavoro di aggregazione e di creazione di una rete sociale, continuiamo le nostre attività e i nostri progetti, più determinati di prima.
Ricordiamo il corteo del 12 Dicembre in piazza Fontana a Milano.
Vi invitiamo a vivere e supportare la Kascina.
Solidarietà ai compagni e alle compagne di Bergamo.
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