Danneggiata la lapide per Fausto e Iaio in Via Mancinelli
La notizia è una di quelle che lascia (a dir poco) l’amaro in bocca.
Questa notte mani vigliacche e fasciste hanno danneggiato la lapide di Fausto e Iaio in Via Mancinelli.
Fausto Tinelli e Lorenzo “Iaio” Iannucci sono due giovanissimi compagni del movimento assassinati la sera del 18 Marzo 1978 (due giorni dopo il sequestro Moro) a pochissimi passi dall’allora sede del centro sociale Leoncavallo.
L’omicidio, di cui cadono i 40 anni tra pochissimi giorni (qui le iniziative per il 18 Marzo 2018), come quello di tanti altri militanti di sinistra caduti in quegli anni, è rimasto impunito anche se la matrice politica di estrema-destra è sempre stata chiara alla parte più sensibile e consapevole della metropoli di Milano.
Una città, Milano, che visse con grande partecipazione e commozione l’intera vicenda della morte dei due ragazzi con cortei e mobilitazioni continue dalla notte dell’omicidio al giorno dei funerali che videro il Casoretto (quartiere del Leoncavallo e dove i due ragazzi abitavano) invaso da più di 100.000 persone.
Ricordiamo che tra pochi giorni cadrà anche il quindicesimo anniversario dell’omicidio di Davide “Dax” Cesare, ucciso da lame fasciste la notte del 16 Marzo 2003.
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