Giornata mondiale contro l’omofobia
Oggi, 17 maggio, l’Unione Europea ha promosso una “giornata mondiale contro l’omofobia” e la discriminazione ai danni di omossessuali, lesbiche e transgender.
Un significato concreto per questa data simbolica, che rischia di venir inclusa nelle giornate mondiali senza riscontri pratici, è una circolare fatta arrivare nelle scuole italiane, nella quale si chiede ufficialmente di promuovere attività di sensibilizzazione dirette a ridurre stereotipi e discriminazioni contro i gay.
Ma come siamo messi in Italia?
La risposta non è positiva, purtroppo, e il lavoro da fare è ancora tanto per permettere la concretizzazione dei diritti di base delle persone “diversamente sessualmente orientate”.
ArciGay ha infatti pubblicato un rapporto che racchiude gli episodi più recenti di discriminazioni riportati dai mezzi di informazione o da testimonianze all’associazione: si va dalle aggressioni agli insulti, dalle minacce agli atti di bullismo, fino ad arrivare a episodi di discriminazione assurda come quelli del divieto di donare il sangue.
Episodi eclatanti a parte, la cosa più grande e difficile da combattere è la “normalità” e l’abitudine delle discriminazioni nei confronti di omosessuali, lesbiche e transgender nel nostro paese: diritti civili negati, come quelli del riconoscimento dello status di famiglia, l’utilizzo della parola “gay” come un insulto, la censura e il muro di silenzio e oscurantismo culturale calato su alcune tematiche, che aumentano di giorno in giorno pregiudizi e stereotipi.
All’estero, paesi come il Centro- Sud America ma anche gli Stati Uniti, o alcuni paesi Africani e l’ex-URSS vantano il terribile primato per l’uccisione, la persecuzione fisica, la tortura fisica e psicologica dei gay, considerati non solo malati, ma portatori di malattia e “corruzione morale” in tutta la società.
La strada è ancora lunga: la scuola e le famiglie possono avere un ruolo fondamentale, nell’insegnare e promuovere il rispetto, delle minoranze, delle persone vulnerabili, o semplicemente, come in questo caso, di chi fa scelte personali diverse dalle nostre.
Per approfondire:
http://www.arcigay.it/36175/arcigay-report-omofobia-in-italia-2011/
http://www.dayagainsthomophobia.org/-IDAHO-en-espagnol,68-
http://www.giornalettismo.com/archives/147907/perseguitati-perche-gay-sette-storie/
Per questa sera, 17 maggio, Critical Mass ha organizzato a Milano una pedalata contro l’omofobia: appuntamento alle 22 in Piazza Mercanti.
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