Confusione sotto il cielo di Zingonia: parla il comitato
Il Comitato Zingonia, di cui abbiamo già parlato in questo articolo in cui abbiamo brevemente descritto la situazione assurda in cui si trova la città fantasma vicino a Bergamo, ci ha inviato alcuni aggiornamenti sulla situazione.
“Il comitato dei residenti delle torri di Zingonia prosegue nella sua lotta, nonostante le istituzioni stiano proseguendo come nulla fosse nel piano di demolizione.
L’obiettivo è ora quello di ricostruire una comunità nelle torri, tramite il corso di italiano, articolati su tre turni settimanali a cui sono iscritte più di 40 persone, tramite uno sportello autogestito per le pratiche come rinnovo dei documenti, regolarizzazione di contratti di affitto e di lavoro, informazione e sensibilizzazione sul progetto di Infrastrutture Lombarde, tramite uno spazio estivo per bambini, che possono finalmente trovare un posto dove poter giocare in sicurezza.
Fondamentale è anche l’autorecupero degli spazi comuni e degli appartamenti vuoti in modo da ripopolare i condomini (metà dei 209 appartamenti sono in stato di abbandono).
Contemporaneamente prosegue l’opera del sindaco del PD, Enea Bagini, nel fornire informazioni contradditorie ai residenti (nota del comitato) e nel blocco delle residenze: tramite ordinanze sindacali ha negato e nega tuttora il diritto alla residenza degli abitanti. In questo modo chi non risulta residente nei palazzi, pur abitandoci, non potrà essere inserito nel piano di mobilità e ricevere una casa popolare pur avendone i requisiti.
Infine, nell’ambito della Giornata Mondiale dei rifugiati, il comitato organizza l’incontro pubblico “Residenza e diritto all’abitare, una necessità e una emergenza di tutti”, lunedì 24 giugno 2013 alle ore 20,30 presso la sala del MUTUO SOCCORSO in via Zambonate 32, Bergamo.”
Per approfondire e restare aggiornati: 1–2
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