Il Lambretta sull’Istituto Rizzoli

Dopo due giorni di resistenza allo sgombero del Lambretta i ragazzi che da due giorni occupavano il tetto delle villette di Piazza Ferravilla sono scesi e, dopo averli riabbracciati, insieme a loro siamo partiti in corteo per il quartiere che in questi mesi ci ha ospitato e conosciuto.

Durante il percorso abbiamo deciso di riaprire lex istituto Rizzoli, una scuola abbandonata e lasciata al degrado da anni. L’ex istituto Rizzoli non è però stato liberato con lo scopo di farlo diventare il nuovo spazio del Collettivo Lambretta, ma con l’obiettivo di denunciare come nella nostra zona, e più in generale a Milano, spazi come questo vengano tenuti chiusi e di fatto siano sottratti ai quartieri e alla cittadinanza.

Dopo essere entrati nell’istituto, abbiamo trovato al suo interno tantissimo materiale scolastico come sedie, banchi, lavagne, cartine, libri e macchinari lasciati lì, inutilizzati, abbandonati da anni.

Abbiamo così deciso di convocare, prima di lasciare il posto, una conferenza stampa per denunciare come uno spazio simile, con tutto una tale abbondanza di materiale scolastico che potrebbe essere utlizzato da molte scuole pubbliche, che necessitano di materiale da anni, venga lasciato chiuso, inutilizzato e abbandonato al degrado.

Abbiamo così voluto mostrare alla cittadinanza un grave problema che non riguarda solo la zona 3 ma tutta Milano. Noi non ci fermeremo qui!

Continueremo a denunciare e la mancanza di spazi sociali e di case.

Gli spazi sociali sono una risorsa! La casa un diritto! Difendiamo i beni comuni!!

STAY TUNED,

Collettivo Lambretta

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