Sgombero del Lambretta, il Questore risponde al Comune di Milano!


Prosegue lo scambio di missive formali tra l’amministrazione comunale e la Questura relativamente allo sgombero minacciato nei confronti dello spazio occupato dal Collettivo Lambretta in Piazza Ferravilla.

Pubblichiamo per esteso il lancio d’agenzia in cui vengono riportate le parole del Questore di Milano perchè crediamo che la loro lettura, lungi dal rappresentare punti di vista e posizioni per noi condivisibili, possa servire a tutti per farsi un’idea precisa di quale sia l’atteggiamento, le specifiche posizioni e gli intendimenti dei diversi attori nostro malgrado in campo.

Sappiamo capire con precisione il significato di ogni parola spesa, chiunque sia “l’emittente”, e sappiamo anche leggere tra le righe di chi è abituato a “parlare a suocera perchè nuora intenda” e a mandare messaggi che vano interpretati.

D’altro canto le realtà occupate e autogestite come il Lambretta sono solite funzionare in modo diverso: parole chiare, messaggi espliciti, coerenti e soprattutto coerenza tra parole ed azioni. Anche per questo in altra pagina di questo sito potete trovare l’ennesime dimostrazione e racconto di come stia procedendo il Collettivo Lambretta per difendere e salvaguardare l’occupazione di Piazza Ferravilla.

Difendere quell’esperienza significa salvaguardare il lavoro intrapreso in quelle palazzine dai suoi occupanti, valorizzare le relazioni aperte e sinergiche che si sono instaurate tra occupanti e cittadini della zona, preservare l’autonomia e l’indipendenza gestionale e decisionale di un aggregato che è autogestito e autorganizzato non per caso e non certo in forma temporanea.

Siamo certi che l’assemblea cittadina convocata per domani sera alle 21.00 al Lambretta sarà un altro passo avanti nel lavoro comune che in tanti a Milano stanno facendo per la difesa degli spazi sociali.

Questa la lettera di Paolo Limonta al Questore:

https://milanoinmovimento.com/categorie/lambretta/lettera-di-paolo-limonta-al-questore-di-milano-no-allo-sgombero-del-lambretta

Questo il comunicato del Lambretta a commento della lettera inviata da Paolo Limonta:

https://milanoinmovimento.com/categorie/lambretta/comunicato-del-lambretta-sulla-lettera-del-comune-di-milano-al-questore

Ecco il lancio d’agenzia con le parole del Questore:

LAMBRETTA, QUESTORE A LIMONTA: “BENE IMPEGNO GIOVANI MA NON IN

ILLEGALITÀ”

(OMNIMILANO) Milano, 16 OTT – “Con riferimento alla Sua lettera
riguardante gli immobili Aler di Via Apollodoro, inoltrata quale responsabile dell’Ufficio Relazioni con la Città del Comune di Milano, nel prendere atto della Sua richiesta e pur comprendendone lo spirito propositivo, devo comunque sottolineare che, come da Lei stesso evidenziato, le occupazioni sono illegali in quanto reato e sono una pratica politicamente sbagliata”.
Così il questore Luigi Savina in una lettera a Paolo Limonta. “Aggiungo – scrive Savina – che gli immobili sono di proprietà dell’Aler, Ente
Pubblico Economico del Sistema Regionale, e che la direzione di tale Istituto ha presentato formale quercia per riaveme il possesso. Le iniziative di ripristino della legalitÖ prescindono dalle dichiarazioni politiche degli amministratori (Sindaci, Assessori Comunali, Provinciali e Regionali) in quanto l’operato della Questura dipende soltanto dal rispetto e dall”osservanza della Legge. Prendo atto dello sforzo fatto da questi giovani, come Lei ha sottolineato nella missiva, per recuperare gli spazi in argomento e soprattutto – prosegue Savina – del loro impegno nel quartiere finalizzato a creare momenti di incontro culturale e di socializzazione con i residenti, ma ricordo che il fine giammai giustifica i mezzi e il loro operato nasce da un atto illegale. Le chiedo, pertanto, di farsi interprete presso l’Amministrazione Comunale affinchè le iniziative dei gruppi di giovani volenterosi vengano tenute in considerazione con la concessione legittima di
spazi utili e la invito a sensibilizzare i ragazzi del Collettivo Lambretta
affinchß lascino libere le strutture occupate evitando alla Questura
interventi coattivi, mi creda, non desiderati da nessun poliziotto”.

 

Una risposta a “Sgombero del Lambretta, il Questore risponde al Comune di Milano!”

  1. […] mediatica sull’arrivo di 4 mila barbari serbi, oltre che spiegare alla città che “l’operato della Questura dipende soltanto dal rispetto e dall’osservanza della Legge“. E a quale legge ha fatto riferimento per ordinare l’irruzione di sabato sera a […]

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