Europa: Il Futuro non si ferma! Venerdì 29 gennaio in piazza per i migranti sui Balcani

Venerdì 29 gennaio alle 17.30 si terrà un flash mob in piazza Cairoli per denunciare le politiche migratorie del parlamento europeo. Il flash mob manterrà il distanziamento sociale e viene richiesto di portare simbolicamente una coperta, una fiaccola o un lume.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Riprendiamo il comunicato dei promotori dell’iniziativa:

“Per un’immediata evacuazione dei migranti dai campi bosniaci, con una rapida ricollocazione nei paesi dell’Unione Europea

Di fronte a quanto sta succedendo in Bosnia non si può restare indifferenti.

“Quella che da quasi tutti i nostri media viene chiamata “crisi umanitaria” è in realtà una situazione di violenza sistemica che colpisce tutti coloro che scappano dai loro Paesi per questioni economiche, guerre, o disastri ambientali.

Uomini, donne, famiglie intere intraprendono un viaggio sulla Rotta Balcanica con la speranza, legittima, di trovare un mondo migliore.

Persone che pensavano di trasformare il loro paese e, invece, si sono trovati costretti a scappare incontrano un’Europa chiusa nei suoi confini blindati, la violenza delle leggi e della polizia o il razzismo e l’indifferenza della gente.

Oggi ci colpisce l’aspetto umanitario dei campi profughi in Bosnia, dove migliaia di  persone sono accampate senza luce, né riscaldamento, nel cantone di Una Sana, comprese quelle rimaste senza riparo nel campo bruciato di Lipa, nel comune di Bihac, con temperature che in questi giorni stanno andando a meno 10 gradi. Uomini donne e bambini senza riparo, talvolta senza adeguati indumenti, con i sandali ai piedi in mezzo alla neve!

L’Unione Europea risponde con il silenzio, supportando polizie come quella croata che sembra combattere una guerra contro i migranti. Sappiamo di campi minati, di squadre squadriste che vanno a ricercare i profughi come bestie da cacciare. Sappiamo tutto, conosciamo esattamente cosa accade ai confini, dove , con dei generosi contributi economici i governi statali  trasformano il loro Paese in un arcipelago di campi profughi disumani ed eterni”.

Invitiamo tutte e tutti coloro che sono indignati ad unirsi a noi in Piazza Cairoli il 29/01/2021 per dire con determinazione:

– No alle violenze e alle torture che quotidianamente si verificano ai confini nei confronti di persone che hanno la sola colpa di essere migranti;

– No alla violenza delle Leggi e di dispositivi illegittimi, come quello che chiama i respingimenti “riammissioni informali”, che respingono, escludono, torturano, uccidono, e che di fatto creano le situazioni di stallo come quella di Bihac;

– Sì ai corridoi umanitari per persone o famiglie vulnerabili;

– Sì ad un programma di evacuazione umanitaria e di ricollocamento dei migranti in tutti i paesi dell’Unione Europea (Superamento dell’accordo di Dublino).

-Chiusura dei Centri di Permanenza per il Rimpatrio (CPR) in tutta Europa”

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