Edilizia scolastica: studiare è pericoloso!

Una scuola di qualità deve iniziare a esserlo sicuramente a partire dalle sue “fondamenta”.

Oltre a materie, programmi e professori, ciò che ci deve permettere di studiare ed imparare è una scuola senza strutture pericolanti, muri fatiscenti, riscaldamenti guasti, impianti inadoperabili, scale inagibili … ma tutto questo non è ovvio …
Il 12 gennaio si è mossa una manifestazione contro la provincia per il tema “edilizia scolastica” nel corteo erano anche presenti circa 200 studenti del Vespucci che si lamentavano per  l’insopportabili condizioni che da anni sono costretti a subire. Infatti dal 2003 che gli organi scolastici e la preside dell’ Amerigo Vespucci cercano di patteggiare una soluzione concreta (l’allargamento della sede principale sarebbe la meta da raggiungere più facilmente, poiché l’edificio adiacente a questa è inutilizzato) con giunta provinciale e giunta comunale, ma dopo dieci anni in cui comune e provincia giocano a rimpallarsi le responsabilità, rallentando loro stessi di fatto la burocrazia, non è successo nulla. Quelle che sono cambiate non sono le pessime condizioni, ma sono le generazioni di studenti costrette a subirle… L’allargamento della sede principale sarebbe la meta da raggiungere più facilmente, poiché l’edificio adiacente a questa è inutilizzato.
L’istituto alberghiero Vespucci  è suddiviso in tre strutture, la sede principale è ubicata in via Valvassori Peroni , una succursale in via Largo Sereni e quella che ospita classi prime e seconde è in via Rimembranze di Lambrate, quest’ultima non si può certo definire adeguata ad un ambiente scolastico vivibile.

Purtroppo non parlo di situazioni a norma o meno, ma di principi base di sicurezza snobbati. Un’ala di questo edificio è interamente inagibile e questo porta ad utilizzare in due piani solo tre classi e grande disagio per il problema di sovraffollamento nelle classi, che anche se chiamate “agibili” hanno pezzi di muri che si staccano e buchi nelle pareti.  Al piano terra di questa struttura c’è un laboratorio, nelle lezioni che si tengono in quella stanza, alle spalle degli studenti c’è un bancone bar inutilizzabile (e inquietante) con tubi idraulici smontati e scoperti per evitare l’avvicinamento è coperto da un pietoso lenzuolo … Anche la scalinata principale di questa succursale è inagibile, perciò lo studente ogni mattina per raggiungere secondo e terzo piano deve usare la scala antincendio, metallica, costruita all’esterno, che ci sia pioggia, neve o ghiaccio.

Pure in questo caso il pericolo è facilmente comprensibile, due sono già i ragazzi che si sono feriti negli anni passati, ma la provincia evidentemente ritiene che sia normale essere in pericolo quotidianamente quando si va a scuola.

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