“Goodbye Nasty” : ad un anno dalla morte di MCA
Gli anni ’80 non sono stati, musicalmente parlando, solo Madonna, Duran Duran e il pop, sono stati anche il decennio dove il punk si è trasformato in hardcore, l’hip hop inizia a farsi conoscere e si gettano solide basi per la creazione di quello che verrà poi definito crossover.
Punk, Hardcore, Hip Hop, Crossover e gli anni ’80 hanno un minimo comun denominatore una band di New York: i Beastie Boys.
Era il 1979 e tre ragazzi bianchi di origine ebraica formano una band hardcore ispirandosi, già dal nome (la doppia B iniziale), ai Bad Brains, storico gruppo di Washington.
Beastie sta per “Boys Entering Anarchistic States Towards Inner Excellence”.
Il trio non diventerà famoso all’interno del dirompente ambiente hardcore che sconvolgerà gli stati uniti d’america tra il 1980 e il 1985 ma per essere il primo gruppo bianco della storia dell’hip hop (fino a quel momento appannaggio esclusivo della società afro americana). Definire e perimetrare i Beastie Boys all’interno del recinto del rap è assai riduttivo sarebbe più corretto dire che dopo essersi innamorati dei Run Dmc e della loro musica decisero di sperimentare la contaminazione tra la nuova scoperta (Rap) e il vecchio amore (punk).
L’incontro con Rick Rubin, uno dei produttori più geniali che la musica abbia mai avuto, fa si che la magia si completi. Nel 1986 esce Licensed To Ill. Nel 2011 Hot Sauce Committee Part Two.
In mezzo altri 6 lavori in studio. Decine di collaborazioni. Decine di canzoni folli e video meravigliosi. Impegno sociale mischiato ad ironia e divertimento.
I Beastie Boys sono stati innovatori sia nel vecchio che nel nuovo secolo con l’impossibilità di categorizzarli con un genere musicale.
Il 4 maggio del 2012, cioè esattamente un anno fa, Adam Yauch aka MCA muore per un tumore.
Adam era il più carismatico dei 3 membri storici della band (Mike D e Adrock) e con la sua scomparsa finiscono (anche se non è mai stato ufficializzato) i Beastie Boys.
Non conta tanto la biografia della band, la storia dei singoli membri o il fascino di ogni singola canzone.
La grandezza dei Beastie Boys è la somma di tutto quello che hanno fatto mischiata alla capacità di rompere gli schemi classici dei generi musicali. La loro grandezza è stata anche quella di saper mettere in discussione l’ambiente musicale da un lato (la loro attitudine punk all’interno del circuito commerciale e televisivo è stata dirompente per la società benpensante, bianca e borghese) così come quello sociale degli States di metà anni ’80 soprattutto sul tasto del razzismo. MCA e soci si erano ispirati ad una band hardcore di afroamericani e mischiarono l’hardcore con il rap (espressione contro culturale delle periferie nere degli states) contribuendo così, a modo loro, all’abbattimento di barriere e di diritti tra bianchi e neri.
Un doveroso omaggio al genio di Adam Yauch.
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