Dalla Grecia: lo squadrismo di estrema destra spinge verso una nuova Guerra Civile?

Foto di Internazionale

Foto di Internazionale

Federica, che vive da anni in Grecia, ci racconta il suo punto di vista sugli ultimi avvenimenti (omicidio di un cantante hip hop di sinistra) che hanno coinvolto Alba Dorada, gruppo greco di estrema destra, fornendoci non solo un quadro più ampio delle azioni portate avanti prima dell’ultimo omicidio, ma anche un’analisi dell’impatto e delle strategie politiche del gruppo neo fascista.

“Innanzitutto, i fatti.

Ecco un elenco dei più rilevanti attacchi fascisti degli ultimi due anni, quasi tutti avvenuti nella zona metropolitana di Atene e Pireo, ad eccezione di due a Creta.

29/05/2012

Di sera, un 33enne cittadino del Bangladesh cade vittima di accoltellamento in un vagone del treno (Elettrico urbano) sotto lo sguardo di decine di passeggeri. È stata resa nota la testimonianza di uno studente, testimone del fatto: <<Un gruppo di 15-20 persone è comparso sulla banchina, prima che si chiudessero le porte”, con il noto rivoltante slogan “non diventerai mai greco…”>>

02/06/2012

Neo Kosmo (quartiere sud-orientale di Atene): un immigrato albanese residente nel quartiere viene aggredito vicino alla fermata Mbaknana, in un parchetto: per poco non viene ucciso sul colpo, in quanto il coltello con cui lo passano da parte a parte danneggia seriamente la milza.

Poco dopo, la stessa banda di nazisti insegue a volto coperto e accoltella due immigrati polacchi all’angolo tra Kalliroi e Vouliagmeni.

12/06/2012

All’alba del 12 giugno, 20 individui, a bordo di motociclette, attaccano cinque pescatori egiziani, che vivono in una casa monofamiliare ai confini tra Keratsini e Perama (zona portuale). Uno dei pescatori, che non fa in tempo a scappare, viene ferito gravemente alla testa. Poche ore prima dell’attacco, in una dichiarazione pubblica al kafeneio (bar tradizionale) di Perama, il deputato locale dell’organizzazione dichiara <<d’ora in avanti i pescatori egiziani di Keratsini faranno i conti con Xrisi Avgi (Alba Dorata)>>

18/06/2012

Attacco razzista nei confronti di un immigrato alla stazione del treno (elettrico urbano) di Attiki, la sera delle elezioni. Esiste un video amatoriale che riprende l’attacco, e, secondo chi lo ha pubblicato, l’aggressione è stata condotta da membri di Alba Dorata.

09/08/2012

Un attacco da parte di sconosciuti, all’alba del 9 agosto, ha portato quattro cittadini indiani al ricovero all’ospedale della prefettura di Rethimno, per ferite da arma da taglio.

Le vittime aspettavano l’autobus per andare al lavoro. Una macchina si è fermata di fronte a loro e sono scesi quattro uomini, che hanno iniziato a picchiarli. Uno di questi ha estratto un coltello e li ha feriti.

12/08/2012

Una squadra attacca con mazze e coltelli, all’alba, alcuni pachistani, nel quartiere di Lukovrisi. Come è stato denunciato, la stessa squadra di razzisti aveva attaccato in precedenza alcuni abitanti del quartieri all’interno delle loro abitazioni, per aver affittato appartamenti di loro proprietà a immigrati.

11/09/2012

Un guidatore di taxi greco si reca a tagliarsi i capelli presso un barbiere pachistano; due sconosciuti, dopo aver attaccato briga con l’uomo per il fatto di aver scelto il negozio di un migrante, lo aggrediscono con un oggetto appuntito, ferendolo alla parte destra della schiena. Vengono inoltre feriti due lavoratori. In seguito i due sconosciuti appiccano il fuoco al negozio, dopo aver versato liquido infiammabile.

23/09/2012

Tre pachistani sono vittime di un accoltellamento nella zona di Metamorfosi. Due dei tre pachistani vengono ricoverati nell’ospedale KAT, uno in condizioni gravi.

02/11/2012

Un nuovo pogrom a danno di immigrati viene organizzato venerdì 2 novembre nel quartiere di Agio Panteleimona da membri di Alba Dorata. Poco dopo le nove di sera circa 50 o 60 persone, armate di catene, barre di ferro e coltelli e con il viso nascosto da caschi, colpiscono qualsiasi immigrato si trovino di fronte. all’incrocio delle strade Agio Meletiou e Axarnon.

17/01/2013

Selvaggio attacco omicida ai danni di un immigrato 27enne pachistano nel quartiere di Petralona. Due individui, di 25 e 27anni, a bordo di una motocicletta, accoltellano il giovane immigrato che procedeva in bicicletta. I due vengono arrestati più tardi a Sintagma. Uno dei due è pompiere, l’altro impiegato pubblico. Al momento dell’arresto avevano indosso due coltelli a serramanico.

28/01/2013

Due sconosciuti attaccano e accoltellano al volto uno studente, fuori da un liceo di Palio Faliro. Lo studente viene ricoverato all’ospedale. In accordo con le testimonianze, lo studente aveva discusso nei giorni precedenti con membri dell’estrema destra, fuori da scuola.

17/02/2013

Un docente di liceo viene identificato come uno dei membri del gruppo che pochi giorni prima aveva attaccato tre immigrati pachistani. Trattasi di G.P., docente di educazione fisica e direttore dell’istituto serale EPAL di Ierapetra. G.P. è un membro rinomato della sede locale di Alba Dorata.

14/05/2013

Gravissimo episodio a danno di un ragazzino di soli 14 anni: il giovane, afgano, venuto con la madre in Grecia alla ricerca di una vita migliore (il suo obiettivo era raggiungere il fratello in Svizzera), è stato aggredito da una squadra d’assalto che lo ha sfregiato in volto, sfigurandolo per tutta la vita.

16/08/2013

Quartiere di Iraklio.: due adolescenti, di 18 e 20 anni, sono le nuove vittime. La ragione è semplice: alla domanda, postagli da estremisti di destra, “di dove sei?”, rispondono “del Bangladesh”.

22/08/2013

Nuovo attacco razzista ai danni di immigrati. Questa volta le vittime sono due immigrati del Bangladesh, che ritornavano dal lavoro la sera a bordo di un motorino, nel quartiere di Kallithea. In via Metamorfosi 13 gli si accostano due individui, gli gettano a terra il motorino e li colpiscono come impazziti.

A questo elenco (non ufficiale ma pubblicato su diversi giornali), si aggiunge la lista Dendias. Questa lista, contenente tutte le azioni perseguibili per legge commesse da membri del partito Alba Dorata nell’ultimo anno, è stata rilasciata ieri, 20 settembre, dal Ministro per la Protezione dei Cittadini Nikos Dendias. Si contano 32 azioni di varia natura (dal rovesciamento di banchetti nei mercati a lanci di molotov nei negozi) sempre a danno di immigrati, colpiti spesso, a volte a morte, con coltelli e bastoni. A 6 di queste azioni hanno preso parte deputati di Alba Dorata. Per la maggior parte di esse sono stati aperti atti processuali.

Come risulta chiaro da questa sintetico quadro degli eventi, nell’ultimo anno e mezzo gli attacchi ad opera di membri o simpatizzanti dell’organizzazione di estrema destra Alba dorata hanno seguito uno schema ben preciso:

1. Scopo degli attacchi sono stati, nella quasi totalità dei casi, immigrati (raramente più di uno o due), provenienti soprattutto da paesi di più recente immigrazione (Bangladesh, India, Afghanistan, Pachistan). Le loro comunità di appartenenza non si sono integrate nel tessuto sociale greco (a differenza di bulgari, rumeni e albanesi), anche a causa di differenze nelle pratiche religiose (l’ortodossia è ancora oggi un elemento unificante fondamentale del senso di appartenenza greco, e non a caso Alba Dorata ha ripetutamente cercato di appropriarsi di riti religiosi nei quartieri dove è più consolidata la sua presenza).

2. Spesso questi immigrati si recano o ritornano dal posto di lavoro. In un caso, si trovano sul posto di lavoro: il barbiere gestito da un cittadino pachistano. Non è casuale che Alba Dorata abbia fatto propria la retorica del “furto del lavoro” a danno dei cittadini greci; mentre non si considera la manovalanza agricola (che opera in condizioni lavorative e umane di semi schiavitù), viene colpito il settore della piccola impresa di migranti (negozi alimentari, barbieri, bancarelle di frutta e verdura…), settore dell’economia che significava per i greci esattamente l’emancipazione dal lavoro nei campi o in fabbrica. Da qui derivano i numerosi attacchi a negozi gestiti da immigrati e le ronde per il controllo dei permessi di gestione di bancarelle.

3. Gli attacchi avvengono i momenti precisi della giornata: all’alba o di notte. Ad esclusione dell’attacco su larga scala in un quartiere che gli è molto familiare, che considerano “loro”, come Agio Panteleimona, Alba Dorata tendenzialmente non si espone in pieno giorno.

4. Gli attacchi sono quasi sempre di squadre organizzate, anche se ai danni di una sola persona Raramente di un paio di individui.

5. Le armi sono quasi sempre coltelli e mazze, armi che non dicono molto rispetto all’organizzazione che c’è dietro questi delitti.

6. I quartieri in cui sono avvenuti gli attacchi sono quartieri popolari, a forte presenza di immigrati ma anche tradizionalmente di sinistra. In alcuni di essi (Agio Panteleimona, Keratsini, Perama) c’è in gioco l’acquisizione del consenso da parte di Alba Dorata, ai danni delle tradizionali organizzazioni di sinistra.

In questo quadro si inseriscono i fatti più recenti, l’attacco ai membri del KKE e l’assassinio di Pavlos Fissas, segnando, tuttavia, un evidente cambio di passo e di obiettivi.

Il crescendo di episodi di violenza dell’ultimo anno e mezzo (già segnato da un omicidio) rappresenta una strategia della tensione sistematica e a viso scoperto, accompagnata dalla ricerca di un consenso tra i greci “indignati”, attraverso la demonizzazione e persecuzione di immigrati. Fino ad ora è sempre mancata la volontà di confronto ideologico diretto con la sinistra greca.

Nell’ultimo periodo, tuttavia, si è aggiunto un nuovo elemento: nel segno di un’ideologia dell’ “egemonia della sinistra nel periodo post dittatura”, Alba Dorada pone come scopo il revanscismo e la sconfitta etica e militare della sinistra.

“La società greca contemporanea è pronta a combattere una nuova guerra civile, anche se a nessuno piace l’idea. Da una parte si trovano i nazionalisti, come noi, e tutti quei greci che vogliono che il loro paese torni ad essere quello che era in passato, dall’altra gli immigrati illegali, gli anarchici e tutti quanti distruggono Atene” dichiarava il 18/10/2012 alla BBC il deputato Ilias Panaiotaros.

In effetti la strategia recente di Alba Dorata, è di rievocare tutti i luoghi e le commemorazioni legate alla guerra civile greca (Grammo, Vitsi, Meligala, Makrigianni…), una ferita ancora vivissima nella memoria storica greca e non a caso molto poco trattata dalla storiografia greca contemporanea. Di pari passo va il tentativo di egemonizzare tutti quei quartieri occidentali e sud-occidentali di Atene (storicamente di sinistra) e quelle zone della Grecia con enormi problemi di disoccupazione e degrado, attraverso azioni di violenza fisica nei confronti di membri della sinistra e di immigrati. “Ripulire” è la parola d’ordine, dalla duplice valenza: verso l’esterno e verso l’interno. Dal punto di vista pratico si tratta di vere e proprie azioni squadriste, per la qualità dell’organizzazione, la rapidità dell’esecuzione, la precisione degli obiettivi.

Il clima che si è venuto a creare recentemente rievoca quindi, prima ancora degli anni della giunta militare, le ombre di una guerra civile che in Grecia fu lacerante e che è ancora molto viva nella memoria e nelle coscienze.”

Tag:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *