I ragazzi di Fridays For Future occupano l’ingresso del Parlamento Europeo

Il giorno dopo la seconda mobilitazione globale per il clima, una delegazione di attivisti di Fridays For Future ha occupato il Parlamento Europeo a Bruxelles e piantato tende e striscioni all’interno della sede dell’Assemblea elettiva europea proprio nel weekend in cui si tengono le elezioni per la nuova rappresentanza.

Riprendiamo la notizia diffusa ieri, sabato 25 maggio, da “Italia che Cambia”:

All’indomani del secondo sciopero globale per il clima torniamo a parlare delle iniziative di Fridays For Future perché ci è appena arrivata la notizia che una delegazione di 60 ragazzi provenienti da diversi paesi hanno occupato il Parlamento Europeo a Bruxelles e piantato tende e striscioni all’esterno della sede dell’Assemblea elettiva continentale.

Ce lo ha riferito David Wicker, 14 anni, residente in Val di Susa, uno dei più giovani esponenti italiani del movimento ispirato alla protesta della giovane attivista svedese Greta Thunberg. David è fra i 60 attivisti attualmente a Bruxelles. Non abbiamo invece notizie della presenza di Greta Thunberg fra loro.

Al momento le notizie sono ancora frammentate. Sappiamo solo con certezza che i ragazzi sono riusciti – ancora non sappiamo come – ad accedere senza autorizzazione sul suolo dell’Assemblea e a piantare una ventina di tende, alcune decine fra striscioni e cartelli e perfino un capanno sul piazzale antistante l’ingresso della sede istituzionale. Il gesto assume particolare valore simbolico, poiché questo è il weekend in cui i Paesi membri dell’Unione eleggono i loro rappresentanti a Bruxelles per la prossima legislatura.

Da quanto abbiamo preso dalle parole di David, la scelta di entrare nella massima istituzione dell’Unione è volta a sensibilizzare sul fatto che “quello di prossima elezione sarà l’ultimo Parlamento che avrà la possibilità di imboccare una strada che può permetterci di tenere il riscaldamento globale al di sotto di 1,5°C”, limite da molti scienziati considerato il punto di non ritorno.

Pochi minuti fa abbiamo saputo che una portavoce del Parlamento incontrerà i ragazzi nel giro di qualche ora e ascolterà le loro richieste. Vi terremo aggiornati non appena avremo altre notizie.

Fonte: Ezio Maisto, Italia che cambia, 25 maggio 2019

Al momento non disponiamo di ulteriori informazioni sull’esito né sull’effettiva realizzazione dell’incontro.

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