Senegal ed ECOWAS pronti a invadere il Gambia

16195356_362926937412894_3537845483781827210_nOggi, 19 Gennaio 2017, in Gambia il presidente eletto Adama Barrow avrebbe dovuto prestare giuramento nella capitale Banjul, in seguito alla vittoria delle elezioni presidenziali del 1 Dicembre.
Yaha Jammeh, che detiene il potere in seguito a un colpo di stato dal 1994, non ne vuole sapere di lasciare la presidenza. Jammeh, dopo aver inizialmente annunciato di voler cedere il posto al suo successore, ha ritrattato accusando di brogli elettorali la coalizione di Barrow. Questo sembra molto difficile dato che la commissione elettorale era composta esclusivamente da membri del partito di Jammeh.

La questione è assai più ostica, dopo 22 anni di dittatura, esecuzioni sommarie agli oppositori e molto altro, Barrow aveva annunciato subito dopo la vittoria di voler fare giustizia di tutto ciò che il paese aveva dovuto subire, minacciando di voler portare alla Corte Internazionale di Giustizia delle nazioni unite Jammeh e tutti i pezzi grossi dell’esercito.

E’ stato quindi l’esercito a esercitare pressione su Jammeh affinchè non cedesse il potere, in modo da non poter compromettere il ruolo privilegiato di cui ha goduto fin’ora e di non pagare per i crimini commessi.

Da subito l’ECOWAS (Economic Community of West African States), l’unione internazionale a cui aderiscono i 15 stati west-africani, tra cui Gambia e Senegal, ha annunciato di trovare inaccettabile le dichiarazioni di Jammeh, minacciando un intervento militare per accompagnare il passaggio di testimone al neo-eletto presidente.

In questo momento l’ECOWAS ha circondato il Gambia. Jammeh ha dichiarato due giorni fa lo stato di emergenza, vietando qualsiasi manifestazione e ponenedo il coprifuoco nelle ore serali. Le truppe speciali dell’esercito senegale sesono pronte a invadere il piccolo paese e tra questa notte e domani si teme il peggio.

Dave

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