38 anni fa l’omicidio di Luca Rossi

Il 23 febbraio 1986 Luca Rossi, giovane militante di Democrazia Proletaria viene colpito da un colpo sparato dall’agente della Digos Pellegrino Pollicino. Muore poco dopo il trasporto in ospedale. Sua unica colpa quella di essersi trovato al posto sbagliato nel momento sbagliato. Luca si trovava il piazzale Lugano, in Bovisa, e stava per prendere l’autobus. L’agente Pollicino, coperto dalla Legge Reale, aprì il fuoco in circostanze mai chiarite contro una macchina che si stava allontanando. Aprì il fuoco ad altezza d’uomo e colpì Luca uccidendolo. Inutile dire che la Questura tentò subito di alzare una cortina fumogena sull’episodio e che l’agente Pollicino non pagò mai per quell’omicidio.

Pochi mesi prima, in modo totalmente inaspettato era esploso proprio a Milano per poi diffondersi in tutta Italia il movimento degli studenti dell’85. E proprio i più giovani saranno gli attori fondamentali delle mobilitazioni nei giorni successivi all’omicidio per richiedere verità e giustizia. Ai funerali di Luca parteciparono quindi migliaia di persone.

Sono passati quarant’anni, ma il ricordo della tragica morte di Luca continua ad essere tenuto vivo e questa sera alle 18 in piazza Lugano si terrà un presidio che si muoverà poi in corteo per attraversare il quartiere dove Luca viveva, la Bovisa, per poi terminare in piazza Schiavone.

Sul sito dell’associazione che prende il nome del ragazzo ucciso si può trovare l’elenco completo delle iniziative di quest’anno.

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Una risposta a “38 anni fa l’omicidio di Luca Rossi”

  1. Ily ha detto:

    Me lo ricordo questo fatto. Avevo 14 anni e quella era la “mia” zona, la zona in cui avevo trascorso l’infanzia. Mi colpì profondamente, quante volte avevo attraversato quella piazza, dove abitavano i miei zii?
    Avevo già poca fiducia nelle forze dell’ordine che avevo sempre visto – con gli occhi dell’infanzia – reprimere più che difendere. Quell’episodio me la fece perdere del tutto. Chi gira armato non è mio amico, non importa con quale pretesto spara.

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