Baggio Rivuole la Biblioteca Aperta di Sera!
Da Milano X
Non li ha fermati la neve, non li ha fermati il clamore per il gesto (col solo precedente dantesco) di dimissioni dal ‘ministero petrino’ di papa Ratzy: sono venuti in tantissimi, molti i giovani, a riempire la sala di lettura della biblioteca di Baggio per chiedere che venga riaperta la sera, dopo un anno che questo servizio essenziale, in un quartiere tradizionalmente difficile, è stato inspiegabilmente tolto dall’amministrazione comunale.
L’assemblea pubblica, lanciata da una fresca intelligente e campagna, di cui qui vedete il video, LA CULTURA TI METTE LE ALI, realizzata da giovani multietnici baggesi (che ieri han chiuso facendo a palle di neve) con la collaborazione di Share Radio, la radio web di Baggio, è stato un successo e la gente reclamava a gran voce la riapertura della biblioteca dopo il lavoro di fronte ai volti imbarazzati della presidenza del consiglio di zona, del direttore delle biblioteche rionali e del consigliere comunale del PD, Pantaleo, che cerca di fare gli interessi di Baggio a Palazzo Marino.
L’agitazione, partita da due studenti-lavoratori, un uomo e una ragazza, è stata ripresa e ampliata dal cartello di associazioni, Baggio Bene Comune (Baggio è povera di redditi, ma ricca di impegno civile), coinvolgendo studenti delle superiori, attivisti, cittadini in un processo a palla di neve che ha mostrato a tutto il quartiere e a tutta la città, quanto la gente tenga alla biblioteca di via Pistoia, che domina un bellissimo parco, ieri sera ammantato di bianco.
Il presidente di zona ha proposto di tagliare le sere in un’altra biblioteca, sempre in zona 7, ma più centrale, come unico modo per permettere una parziale riapertura. Questa logica da selezione austeritaria (se non tagliamo a Baggio, tagliamo da un’altra parte) è stata respinta da interventi infervorati in cui si sottolineava il diritto allo studio e alla cultura. La realizzazione di eventi all’interno della biblioteca (MilanoX ha in programma dei workshop di twitterilla) sarebbe un modo di farla tenerla viva e attraente. Al tavolo (in cui spiccavano le assenze di Pirola, il direttore settore biblioteche, oltre che di Pisapia e Boeri, invitati ma non presenti) il canuto e barbuto (sembrava Mr Natural) dirigente delle biblioteche rionali ha spiegato che si sono tagliati per 2/3 i fondi per l’acquisizione libri, ma che comunque proporrà che a bilancio 2013 verrà messa la riapertura serale, che alla fine costa 18.000 euro, non esattamente un patrimonio, e una risorsa essenziale per una socialità alternativa al bar, in tempi in cui le iscrizioni alle università calano, sopratutto per la rinuncia di giovani di estrazione popolare a proseguire gli studi in un contesto di crisi generalizzata.
Intanto la raccolta delle firme dei baggesi incazzati procede alla gran più bella. Siamo pronti a scommettere che la biblioteca di Baggio riaprirà la sera e la sua sala lettura si riempirà di nuovo di gente vogliosa di scoprire i libri, sfogliare giornali e riviste e soprattutto incontrare persone di tutte le età con cui avere un scambio intellettuale e culturale. La lettura è progresso. Senza biblioteche aperte tutti i giorni e le sere, munite di wi-fi e servizi audio/video, soprattutto nelle periferie, Milano non va da nessuna parte.
Link all’articolo originale: http://www.milanox.eu/baggio-rivuole-la-biblioteca-aperta-di-sera/
Pagina del Comitato “Baggio ci piace così”: https://www.facebook.com/groups/409715465746419/?fref=ts
Un nostro vecchio articolo sul comitato e sul quartiere di Baggio.