Botellon risponde al Corriere della Sera

Milano, come ha recentemente scoperto anche Selvaggia Lucarelli, è una metropoli ricca di problemi: dai prezzi sempre più inaccessibili delle case che obbligano alla fuga molte persone allo stato vergognoso in cui versa l’edilizia popolare, da una fetta sempre più ampia di popolazione che versa in condizioni di povertà come testimoniano le code infinite al Pane Quotidiano al fatto che interi settori produttivi si basino su lavoro precario e salari da fame. Per non parlare dell’inquinamento! In questo scenario ricco di temi da indagare, giovedì 9 marzo il Corriere della Sera ha pensato bene di dedicare le prime tre pagine della cronaca milanese alla piaga delle feste studentesche!
Il giornale di via Solferino ci ha abituato nei decenni a campagne di questo tipo contro tutto ciò che turba i sonni tranquilli della borghesia familista di cui il Corrierone è strenuo paladino: dagli immancabili centri sociali agli immigrati invasori passando per i giovani violenti e drogati che non vogliono più lavorare. Siamo certi che una volta che i poteri milanesi avranno spezzato le reni agli studenti Milano sarà sicuramente una città migliore e senza più problemi!

La risposta del Botellon agli articoli del Corriere della Sera sull’evento

Giovedì 9 marzo il Corriere della Sera apre con un articolo nelle prime tre pagine della sezione di Milano sul Festival Botellon, di piazza Leonardo Da Vinci.

L’articolo del giornalista Cesare Giuzzi, a partire da informazioni false, da una descrizione negativa e diffamante dell’evento. Vogliamo pensare che non ci sia malafede nella scrittura dell’articolo ma che esso sia stato scritto a partire da informazioni errate o da una mancanza delle stesse.

Crediamo sia comunque molto grave che in un giornale così importante come il Corriere della Sera vengano riportate informazioni false. Chiediamo pertanto uno spazio sul quotidiano per poter smentire quanto riportato qui di seguito, e per raccontare la vera natura del festival.

1) Il Festival Botellon viene descritto come un’evento di business

“Il business delle feste studentesche” (titolo cartaceo pagina 2), e ancora “ business e segreti delle feste studentesche” (titolo pagina 1 cartaceo), e ancora “Intorno a piazza Leo girano molti soldi. Gli affari d’oro del punto ristoro” (riga 13, pagina 3 cartaceo), e ancora “Il Botellon di CittàStudi è diventato un’istituzione…un giro d’affari che vale centinaia di migliaia di euro” (sottotitolo, pagina 2 cartaceo)

Il festival Botellon è un evento no-profit organizzato da Mutuo Soccorso Milano APS, associazione di promozione sociale che si occupa a Milano di lotta alla povertà, all’emarginazione sociale e allo spreco, distribuendo pacchi alimentari alle famiglie in difficoltà, pasti caldi e coperte ai senzatetto. I ricavi dell’evento vengono devoluti all’associazione. Il festival Botellon è inoltre un evento gratuito, che offre alla cittadinanza una programmazione culturale e musicale senza alcun biglietto di ingresso, sostenendo con le proprie forze tutte le spese relative all’organizzazione e alla proposta culturale e artistica dell’evento. E’ falso e scorretto parlare di business e di giro d’affari e di affari d’oro in relazione ad un evento gratuito e no-profit.

2) Il Festival Botellon viene descritto come un evento segreto

”Party alternativi, feste segrete che però vedono la partecipazione anche di 10 mila persone” (riga 1, pagina 1 cartaceo), e ancora “Di segreto non è rimasto più nulla, un tempo ci si organizzava con il passaparola, oggi ci sono volantini, appuntamenti su Instagram” (riga 1, pagina 2, cartaceo)

Il Festival Botellon non ha nulla di “segreto”: è un evento pubblico, il suo palinsesto e la sua programmazione sono pubblici, e per l’evento viene rilasciata dal Comune di Milano una licenza di pubblico spettacolo.

3) Il Festival Botellon viene descritto come un evento abusivo

“Eppure si tratta di eventi del tutto, o quasi, abusivi” (riga 16, pagina 2, cartaceo) e ancora “Ritrovi abusivi che richiamano fino a 10mila giovani Il Botellon di CittàStudi è diventato un’istituzione” (sottotitolo pagina 2)

Il festival Botellon è un evento né illegale né abusivo: a partire dalla primavera 2022 ha avviato un processo di regolarizzazione che ha visto partecipi gli organizzatori dell’evento, il Comune di Milano, le istituzioni competenti e che ha portato alla sua completa autorizzazione a partire dalle tre edizioni del festival d’autunno 2022.

4) Il Festival Botellon viene descritto come un evento con musica fino alle 3 del mattino

“La musica va avanti spesso fino a oltre le 3 del mattino” ( riga 37, pagina 2 cartaceo)

La musica al Festival Botellon viene sempre spenta prima dell’1 di notte, come da licenza di pubblico spettacolo. Questo anche per rispettare le esigenze di alcune componenti del quartiere CittàStudi, quartiere molto ricco di giovani ma in cui convivono generazioni diverse, con esigenze e ritmi di vita differenti. Il Festival Botellon si propone di trovare un punto di incontro tra le differenti esigenze nel rispetto delle componenti che animano il quartiere.

5) Il dibattito di apertura delle giornate del festival viene descritto come un “trucco”

“Il trucco del” (riga 10, terza colonna , pagina 2 cartaceo).

Il dibattito di apertura del Festival Botellon è per l’organizzazione del festival un momento importantissimo per riflettere e far riflettere il pubblico dell’evento sui grandi problemi del nostro tempo: crisi climatica, ecologia, pace, violenza sulle donne e di genere, consapevoli che saranno le nuove generazioni a poterli affrontare e risolvere. Insieme a Fridays For Future Milano, Mutuo Soccorso Milano APS e collettivi e associazioni studentesche del Politecnico di Milano e dell’Università Statale di Milano come Resilient Gap e Statale ad Impatto Zero organizziamo talk e dibattiti dal palco dell’evento allo scopo di formare, informare e far crescere la consapevolezza nelle nuove generazioni. E’ sbagliato e fuori luogo parlare di trucco o mettere in discussione la finalità dell’iniziativa.

I valori e gli obiettivi del Festival Botellon

Botellon è un festival urbano indipendente che si sviluppa a Milano e raccoglie il crescente bisogno di spazi liberi, in una città estremamente ricca di eventi a pagamento, ma sempre più povera di luoghi in cui giovani, e non solo, possano incontrarsi e divertirsi senza selezione all’ingresso, senza dress code, senza un biglietto da pagare. Botellon propone un festival gratuito e accessibile a tuttә grazie a dibattiti culturali, musica, informazione e sport, i quali si sviluppano durante tutto l’anno nella bellissima piazza Leonardo Da Vinci, centro nevralgico del quartiere CittàStudi, zona che ospita numerosi poli universitari e che rappresenta un fondamentale punto di incontro e di scambio per i giovani studenti della città di Milano. Botellon è uno spazio di cultura indipendente, lontano dalle logiche di mercato, dai suoi valori, dalle sue proposte. Tramite talk, approfondimenti e installazioni artistiche utilizziamo i nostri eventi per comunicare la crisi climatica alle nuove generazioni e promuoviamo una cultura libera da ogni forma di oppressione di genere e razza. Botellon è una piattaforma che offre spazio e visibilità ad artisti emergenti, collettivi, label e produzioni artistiche indipendenti. Botellon è un strumento di rigenerazione sociale e ridistribuzione delle ricchezze: tutti i proventi dell’evento sono devoluti a Mutuo Soccorso Milano APS, associazione di promozione sociale attiva nel territorio milanese.

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