Il cinema Apollo chiude i battenti per far posto a un Apple Store… – Un’ultima notte piena di sorprese!
Una cinquantina tra attivisti e artisti sono entrati nel cinema Apollo in concomitanza con le ultime proiezioni dando il via a una serie di performance musicali.
“Si sono mangiati Milano”. Quante volte abbiamo sentito o detto noi stessi questa frase, specie nei giorni di Expo 2015 riferendoci alla grande finanza, al capitale d’assalto, all’immobiliarismo spericolato capaci di banchettare con pezzi interi della metropoli spolpandola. Questa sera era prevista un’altra portata di questo famelico banchetto…
Chiude infatti i battenti questa notte il cinema Apollo situato nella centralissima Galleria de Cristoforis (a due passi da Corso Vittorio Emanuele). Il tutto per lasciar spazio a un nuovo Apple Store…
A chi non è capitato, in questi anni di assistere ad una proiezione nel bel cinema a metà strada tra San Babila e Duomo? Da questa notte finisce tutto. L’Apollo va ad aggiungersi alla lunghissima lista di cinema chiusi a Milano. Dal Maestoso al Corallo, dal De Amicis allo Splendor passando per il President di Largo Augusto. Una lista lunghissima (se facessimo invece quella delle librerie chiuse dall’inizio della crisi sarebbe interminabile).
A nulla sono servite iniziative di lotta come scioperi e raccolte di firme.
Ancora la volta la cultura deve fare un passo indietro (in realtà anche più di uno…) di fronte al potere dei soldi.
Questa sera però è successo qualcosa di inedito e inaspettato.
Pochi minuti fa il cinema è stato invaso da una cinquantina di attivisti, musicisti e artisti che hanno dato il via alle musiche. Gli spettatori che stavano uscendo dall’ultima proiezione si stanno fermando.
I video della serata [1 / 2 / 3]
Questo il volantino che sta venendo distribuito:
Grazie perché ci avete reso un target e ci avete inseriti nelle vostre analisi di mercato senza avere idea di chi siamo. Grazie perché ci avete fatto trovare sotto l’albero di Natale il vostro prodotto insuperabile. Grazie perché create la tecnologia per progredire e non vi preoccupate che ciò succeda. Grazie perché siete riusciti a farvi adorare da noi, perché siete il meglio che si possa desiderare e ci avete fatto posare i libri sul comodino. Grazie perché ci fate rendere conto ce non abbiamo idee, ma abbiamo un mac per diffonderle. Grazie perché siete gli unici, e a voi non c’è alternativa. Grazie perché ci avete intrappolati, sterilizzati e omologati nella speranza che tacessimo mentre ci fate venire la voglia di urlare. Grazie perché non siamo più indispensabili e le nostre teste frullano al doppio della velocità. Grazie perché ogni coppia delle vostre auricolari finirà dentro le nostre orecchie e noi useremo le nostre orecchie per non ascoltarvi. Grazie perché pensate di essere il nostro futuro e non vi rendete conto che siamo noi il vostro.
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