Lombardia, la commissione d’inchiesta è in alto mare

Lo stallo di Regione Lombardia sulla commissione d’inchiesta per l’emergenza Covid arriva a Montecitorio. L’informativa di Conte alla Camera è l’occasione per Emanuele Fiano (Pd) e Riccardo Molinari (Lega) per le reciproche accuse. Il capogruppo leghista, replicando al provocatorio intervento del M5s Riccardo Ricciardi in cui definiva il modello sanitario della Lombardia «fallimentare», ha espresso la volontà del Carroccio di una commissione parlamentare d’inchiesta che accerti i possibili effetti sulla Lombardia «dei ritardi del governo». «Se è l’accertamento della verità che avete a cuore, allora non ostacolate la nomina in Consiglio Lombardia del Presidente della commissione di indagine che spetta all’opposizione», ha replicato Fiano alla Lega.

È andata ancora buca, infatti, anche la seconda sessione di voto (che si è tenuta mercoledì) per il capo della commissione regionale d’inchiesta che valuti la gestione dell’emergenza sanitaria. Se di spaccatura si può parlare, certo questa non riguarda la maggioranza al Pirellone, compatta nell’opporsi al candidato dem dopo la mozione di sfiducia presentata nei confronti dell’assessore al Welfare Gallera. Le minoranze, infatti, si presentano al voto divise e con un secondo candidato oltre a Jacopo Scandella (Pd): è Michele Usuelli di + Europa – Radicali, sostenuto anche da 426 sottoscrittori di un appello online, che inizialmente si era ritirato dalla corsa. «Quello della Lega è un ricatto. In nome di una presunta dimensione irrispettosa che avremmo avuto nei confronti della Giunta nel sottolineare la necessità di un cambio di passo sulla sanità, ci dicono che non siamo degni di presiedere la commissione», ha dichiarato il capogruppo Pd in Regione Fabio Pizzul.

Intanto, dopo l’esposto dei Cobas sull’Ospedale alla Fiera, la Procura di Milano apre un fascicolo conoscitivo, al momento senza ipotesi di reato né indagati, sulla realizzazione dell’ospedale anti-Covid. Un atto dovuto, viene precisato. Ma arriva anche la denuncia del Codacons alla Corte dei Conti: «Chiediamo che venga accertato se, per la realizzazione dell’opera, sia stato fatto un uso coerente delle risorse», si legge nell’esposto. Sul destino della struttura, come è emerso nelle ultime ore, non c’è ancora chiarezza. All’orizzonte un probabile smantellamento ma dai vertici di Regione ed Ente Fiera, per ora, nessuna decisione ufficiale.

di Francesca Del Vecchio

da il Manifesto del 22 maggio 2020

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