L’antifascismo paga se praticato

Abbiamo partecipato in modo convinto all’organizzazione del presidio antifascista di questa mattina al Cimitero Monumentale, è solo mancata la condivisione delle informazioni e la sorpresa dell’intervento iniziale. Alla fine del presidio Memoria Antifascista, insieme ad altre realtà politiche e partiti, hanno deciso mantenere una presenza democratica davanti al Cimitero per impedire la classica parata neofascista dall’ingresso principale. La Questura aveva ormai deciso di concedere ai fascisti la commemorazione e concordare gli orari, la nostra presenza ha scombussolato i loro piani e costretto i fascisti a rosolare per oltre due ore in un giardinetto adiacente al Cimitero solitamente usato per i bisogni dei cani. L’ingresso ai fascisti e stato possibile solo quando abbiamo deciso di lasciare il presidio, ben oltre agli accordi tra fascisti e Questura.

Non intendiamo esultare, perché alla fine gli è stata concessa la commemorazione che non si è discostata dalle manifestazioni già viste in passato e questa sera si terrà un concerto che avrà contenuti apologetici del fascismo, ma significa che se decidiamo in modo davvero unitario e con maggiore attenzione di tenere una piazza, gli spazi di agibilità dei fascisti si riducono.

Per questo riteniamo che il prossimo 29 aprile la vigilanza antifascista dovrà essere alta e la mobilitazione diventa necessaria.

Memoria Antifascista

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