Milano, blitz alla Centrex, controllata dal colosso russo dell’energia Gazprom

Ieri pomeriggio blitz alla sede di Centrex, società trader di energia controllata dal colosso russo Gazprom.

Qui il comunicato:

Abbiamo sanzionato la sede di Centrex, società controllata da Gazprom, e Weedoo, società a sua volta nata da Centrex.

La presenza di queste società nel territorio milanese, che fatturano 1 miliardo dei 105 totali del fatturato della gigantesca compagnia dell oil&gas russa, è un emblema della compromissione del nostro sistema energetico ed economico con gli interessi delle compagnie fossili del regime di Putin.

Gazprom é la terza compagnia per emissioni di gas climalteranti al mondo, e la principale beneficiaria dell’importazione europea di gas e petrolio russo. Gli interessi di Gazprom sono quindi fortemente intrecciati con quelli del sistema energetico europeo e italiano, basti pensare che il 16% del petrolio commercializzato da un azienda come Eni viene da Gazprom.

Con le fortissime geometrie di potere delineate da queste compagnie dell’oil & gas, risulta impossibile attuare politiche di transizione ecologica che ci consentano una reale indipendenza energetica. L’economia russa é stata finanziata proprio dalle politiche fossili dell’Unione Europea.

La crisi determinata dalla guerra e la successiva impennata dei prezzi sono legati a doppio filo a questi rapporti incestuosi. Nonostante ora sia sotto gli occhi di tutt quanto disastrosa possa essere la mancata transizione ecologica, che tuttora ci vincola a un dittatore guerrafondaio come Putin, l’unica banca a essere esclusa dalle sanzioni é la Gazprom Bank. Mentre al contempo il governo italiano, parlando di diversificare le fonti energetiche, pensa di tornare al carbone, senza che questo vada a tutelare un percorso di indipendenza energetica.

La guerra apertasi in Ucraina ha definitivamente svelato queste contraddizioni e con quale violenza esse si abbattano sulla popolazione. Il definitivo abbandono dei combustibili fossili é necessario per affrontare la crisi climatica, superare i conflitti dovuti all’infinita fame di risorse del capitalismo fossile, uscire dai riccatti dei dittatori, garantire a tutt un futuro degno di essere vissuto.

Ci vediamo il 25 marzo per lo sciopero globale per il clima e contro la guerra! Appuntamento alle 8.30 in Porta Venezia e alle 9.30 in Largo Cairoli!

Studenti Tsunami
Lambretta

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