Ottobre ’62, la morte di Giovanni Ardizzone quando il mondo era sull’orlo di un altro disastro nucleare

A sessant’anni dalla morte di Giovanni Ardizzone, Memoria Antifascista insieme all’Associazione di amicizia Italia–Cuba, la Camera del Lavoro Metropolitana, ANPI Provinciale e ARCI Milano, organizzano una serie di eventi per ricordare il compagno Ardizzone.

Il 27 ottobre 1962, durante una manifestazione pacifista e di protesta organizzata dalla CGIL in piazza Duomo a Milano contro la crisi dei missili di Cuba, poco prima che il corteo arrivasse in Duomo, una jeep del famigerato Reparto Celere di Padova, noto per le su violenze contro i manifestanti in varie occasioni, investì le prime file del corteo.

Questo aveva il coraggio di scrivere “La Stampa” il giorno dopo l’omicidio di Giovanni Ardizzone. “Ucciso da un sasso”…non ricorda un altro tragico episodio più recente?

Lo ricorderemo con alcune iniziative, la prima il 10 ottobre alla Camera del Lavoro dove alle 17,30 inaugureremo la mostra fotografica che fu presentata per la prima volta l’anno successivo alla sua morte, integrata con alcuni dei tanti telegrammi di cordoglio nazionali e internazionali, il governo cubano dedicò al suo nome un ospedale e una piazza. La mostra sarà presentata dal segretario della Camera del Lavoro di Milano Massimo Bonini, dopo la visita inaugurale ci sarà un intervento musicale di Alessio Lega che canta Ivan della Mea e un rinfresco. La mostra resterà aperta fino al 31 ottobre.

Il 25 ottobre alle ore 20,30 è previsto un incontro alla Casa della Cultura in via Borgogna 3 a Milano, nel quale si parlerà del contesto nel quale nei primi anni ’60 si è rischiato un conflitto mondiale tra URSS e Stati Uniti d’America, di come la comunità internazionale si è mobilitata per impedire l’escalation militare. Ma sarà anche il momento in cui ci si interrogherà dei conflitti attuali, del ruolo delle due superpotenze Russia e America, delle conseguenze che il mondo può correre in caso di allargamento di una guerra.

Si concluderà il 27 ottobre alle ore 18,00 in via Mengoni angolo piazza Duomo, per portare un saluto alla targa dedicata a Giovanni Ardizzone nel luogo dove è stato investito dalla jeep della Polizia.

Memoria Antifascista

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