[DallaRete] Sfratti, nessun rinvio nel decreto milleproroghe!

sfrattoNel decreto mille proroghe nulla di fatto per rinvio esecuzione sfratti per famiglie disagiate. Governo non mantiene impegni del primo dicembre quando la Camera approvava ordine del giorno: rinnovo per tutto il 2015 la proroga degli sfratti. A Gennaio mobilitazione nazionale.

E’ del primo dicembre l’impegno da parte del governo per la proroga degli sfratti. Infatti la Camera in sede di approvazione della Legge di Stabilità approvava l’ordine del giorno proposto dall’Unione Inquilini e presentato dall’onorevole Morassut (Pd). Ordine che impegnava a rinnovare per tutto il 2015 la proroga degli sfratti; sia di quelli per finita locazione che degli sfratti per i nuclei svantaggiati, estendendo la proroga anche alla morosità incolpevole.

Cosa è avvenuto di fatto dopo questo impegno preso? “Dal comunicato stampa emesso dal governo e dalle fonti di Agenzia, anche se ancora non pubblicato – dichiara Walter De Cesaris, Segretario Nazionale Unione Inquilini – sembra che nel decreto mille proroghe il governo non abbia inserito il differimento della esecuzione degli sfratti ai danni delle famiglie con gravi difficoltà economiche e disagi sanitari e sociali. Ricordiamo – aggiunge il Segretario –  che la sospensione dell’esecuzione degli sfratti, che era presente nel mille proroghe dello scorso anno, riguardava esclusivamente gli sfratti per finita locazione e interessava solo famiglie con redditi complessivi inferiori ai 29 mila euro lordi e presenza di anziani, minori, portatori di handicap gravi o malati terminali. Si tratta in tutto di alcune migliaia di nuclei familiari che pagano regolarmente l’affitto (per la morosità non vige alcuna sospensione) e rispetto ad alloggi per i quali il proprietario non ha avanzato alcuna richiesta di rilascio per necessità (causale per la quale, altresì, la proroga non vale)”.

Di fatto, dunque, dal primo gennaio 2015 anche gli sfratti per finita locazione potranno vedere l’esecuzione ai danni di quei nuclei che, per condizioni economiche e situazioni familiari, non hanno possibilità di poter reperire un alloggio alternativo nel mercato privato. Senza dimenticare che, d’altra parte, i comuni, vista la carenza di abitazioni sociali a disposizione, non mostrano alcuna possibilità di intervenire.

“Tutto questo – spiega De Cesaris – avviene in una condizione disperata per la condizione abitativa del Paese”.

Abbiamo più volte ribadito e sottolineato i dati importanti e preoccupanti legati alla precarietà abitativa, nel caso specifico alla questione sfratti. Oggi si eseguono con la forza pubblica, in primo luogo per la motivazione della morosità, circa 140 sfratti al giorno e le sentenze di sfratto in un anno ammontano a quasi 80 mila, il doppio del periodo precedente allo scoppio della crisi (2006) . Più del 90% per morosità e un numero di sfratti accumulato dagli ultimi 5 anni che è stimabile in almeno 300 mila sentenze pendenti.

“Oggi – dichiara De Cesaris – Ci rivolgiamo in primo luogo al Presidente del Consiglio: prima della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del testo del decreto si è ancora in tempo, in extremis, a rimediare a una disattenzione che può provocare gravissime conseguenze sul piano della coesione e della conflittualità sociale.

Qualora non si rimediasse, rivolgiamo un pressante invito ai gruppi parlamentari affinché in sede di conversione del decreto mille proroghe, venga reinserita la sospensione degli sfratti per i nuclei con condizioni di disagio economico e familiare. Nel frattempo – conclude il Segretario –  chiediamo ai Prefetti di intervenire affinché, nelle more della conversione del decreto (fino a febbraio del 2015), non venga concessa la forza pubblica per eseguire i suddetti sfratti”.

Il Sindacato rivolge un appello a tutte le associazioni del volontariato, ai movimenti, alle altre organizzazioni sociali. L’obiettivo è l’organizzazione, in tutte le città, di picchetti antisfratto che impediscano, con l’interposizione non violenta, l’esecuzione di sfratti che non prevedano il passaggio da casa a casa, qualora siano coinvolti nuclei familiari che avrebbero diritto alla sospensione dell’esecuzione.

Dagli inizi di gennaio in agenda la promozione di  una mobilitazione nazionale per arrivare fino al Parlamento.

http://www.unioneinquiliniroma.it/sfratti-de-cesaris-nel-decreto-mille-proroghe-nulla-di-fatto-per-proroga-a-gennaio-mobilitazione-nazionale/

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