LA TERRA TREMA || La natura delle cose
Sulla natura delle cose
Gentile produttrice/produttore.
Con rinnovato piacere vogliamo informarti che la 6a edizione de La Terra Trema si terrà a Milano da venerdì 23 a domenica 25 Novembre 2012 al Leoncavallo s.p.a.
Da parecchi anni il progetto de La Terra Trema porta nel cuore di Milano le mille storie di agricolture partigiane e ribelli; le molteplici storie di rivolta di chi abita territori assediati da cemento, capannoni, infrastrutture devastanti calate dall’alto.
Da parecchi anni questo progetto riunisce nel cuore di Milano le mille elaborazioni, condivise e partecipate, delle politiche che, ai suddetti territori, guardano, perché lì nasceranno comunità nuove, consapevoli, aperte.
Ci sta a cuore, per questo, di precisare un punto: La Terra Trema è una manifestazione dedicata all’agricoltura di qualità, quella che in Italia quotidianamente si batte per tutelare suolo, socialità e cultura.
Prima di una condivisione sostanziale o programmatica su definizioni ideali a proposito di vini naturali; certificazioni bio, biodinamiche, integrate; marchi di qualità e tutela, prima di questo La Terra Trema chiede e auspica una convinta condivisione sulle pratiche di resistenza attiva.
In special modo adesso. Agricoltori, vignaioli, spazi occupati, pratiche di resistenza territoriali: in questo meraviglioso e folle incontro è racchiusa la forza, la necessità de La Terra Trema stessa.
La Terra Trema era a Genova nel 2001, in Val Susa nel Luglio dello scorso anno e oggi è al fianco delle decine di imputati in processi a quegli eventi legati, processi che cercano maledetti verdetti politici, per azzoppare movimenti attivi, dinamici, fortemente radicati, meravigliosamente vivi; La Terra Trema è accanto ai migranti di Rosarno e di tutta Italia che nell’agricoltura trovano lavoro ma soprattutto sfruttamento, vessazioni; La Terra Trema è accanto alle comunità come quella di Pescomaggiore, che nell’autogestione del proprio vissuto sta ricostruendo la propria storia, buttata giù dal terremoto e affossata in maniera criminale da giochi di potere, traffici oscuri, abbandono dello Stato; La Terra Trema è contro la beatificazione di un’EXPO2015 modestamente votata a nutrire il pianeta, ma che fino ad oggi ha visto solo cementificare ettari su ettari di campagna, distruggere le socialità e i vissuti dei quartieri, ha visto lavoratori sottopagati, raramente salvaguardati da contratti e diritti ha visto solo proclami messianici che ben suonano di slow e solidale; La Terra Trema è antifascista; chiede il libero soggiorno per tutti i migranti che attraversano questa nazione bastarda; è contro gli sgomberi di ognuna di quelle esperienze di riqualificazione di spazi abbandonati e dismessi, perché nell’incuria e nella desolazioni si crogiola il gioco delle speculazioni siano queste pubbliche o private.
Questa è la natura del nostro progetto, questo è La Terra Trema, che nasce da un piccolo spazio occupato ad Abbiategrasso da oltre 10 anni e che per fare La Terra Trema se ne va a Milano in un spazio grande, grandissimo, occupato anch’esso, con 40 anni di storia e di lotta alle spalle.
Questa è la natura, crediamo, di Gino Veronelli, grande enogastronomo, sapienza enorme, sapere finissimo ma pure uomo animato da un preciso ed acceso pensiero politico, eretico, ribelle, illuminato.
Per render omaggio alla natura di Gino, per render conto alla nostra, dedichiamo questa edizione 2012 de La Terra Trema, al viaggio, ad uno in particolare, che portò Gino Veronelli all’Isola di Santo Stefano di Ventotene, carcere e cimitero per la vita e per la morte di tanti ergastolani.
Su una di queste tombe Gino scrisse pagine bellissime, dense, vischiose di vita; sulla tomba di un uomo libero malgrado tutto, Gaetano Bresci, Gino lasciò a noi tutti il suo testamento.
Il 23 Giugno 2012 siamo partiti verso l’isola di S. Stefano per ritornare sulla mappa delle tombe degli ergastolani lì sepolti, una mappa composta con minuzia da Gino, ci siamo andati per dare un nome a quelle tombe, per immaginare e chiedere un orizzonte liberato dalle carceri. A Gino sarebbe piaciuto.
Partiremo ancora, da qui, da quel viaggio, per trarne l’insegnamento più profondo, per compierne altri 100. Stassentire.
Queste le intenzioni nostre. Questo il nostro esser naturali.
Continuiamo per questo a costruire ogni anno La Terra Trema basandoci sulle nostre forze, per questo ci lavoriamo in autogestione, senza sponsor, senza patrocini e sovvenzioni.
Nel augurarvi buon lavoro in questi mesi cruciali, per voi e per noi, ci auguriamo di vederci ancora insieme a La Terra Trema 2012, per scuotere una metropoli, per riportare a Milano quanto di meglio offre l’agricoltura di qualità e la prodigiosa viticoltura nazionale.
Un saluto di cuore
La Terra Trema
Folletto 25603 (Abbiategrasso, Mi)
Leoncavallo s.p.a. (Milano)
“I ragazzi – per me lo sono – del Leoncavallo ospitano (e qui la parola ha un valore totale dacché non è mossa dal minimo interesse privato) i vignaioli, ripeto, migliori e più conosciuti, e quelli, anche migliori, ma non ancora conosciuti.
Ciascuno di loro – e in primis va da sé, i miei lettori ed amici – sono invitati a partecipare. Sarà una fiera del tutto nuova; vi si assaggeranno i vini di ogni parte d’Italia. Festeggeremo la vita”.
(Gino Veronelli, in occasione della prima edizione di tl/cw al Leoncavallo, dicembre 2003)