Permetteteci di dissentire, siamo antifascisti e abbiamo gli occhi ben aperti.

Siamo degli studenti di alcune università di Milano e abbiamo letto la mail che alcuni docenti hanno scritto in merito all’iniziativa antifascista che ha impedito lo svolgimento del convegno indetto dall’organizzazione neofascista Azione Universitaria. Partiamo dal presupposto che noi crediamo in un’università pubblica, laica e antifascista e su questo non siamo disposti a discutere. Passiamo ai fatti: una settimana prima si viene a sapere che il primo di dicembre si sarebbe dovuto svolgere un convegno organizzato da “Azione Universitaria” con ospite il signor Giannino. Lo sdegno che questa notizia ha provocato in tutti gli studenti che si rifanno nei valori dell’antifascismo è tale che si decide che per il primo dicembre si proverà a impedire questa farsa utile solo a provocare una facoltà come quella di scienze politiche che si è sempre distinta per la forte connotazione antifascista. Ci si trova la mattina in facoltà e subito si capisce l’aria che tira, decine di digos sostano fuori dall’università già molto prima dell’iniziativa ma ci incoraggia il fatto che la maggior parte degli studenti solidarizzano con gli antifascisti. Intorno alle due fanno capolino in università diversi reparti della celere in assetto ANTISOMMOSSA che bloccanno con scudi e manganelli le uscite per non permettere agli studenti di salutare i camerati che stavano arrivando in università. Oltre alla polizia arrivano in ateneo noti ultrà fascisti della curva dell’inter per far numero e provocare gli studenti. Gli antifascisti contano diverse centinaia di persone tanto da permettere che la conferenza venga annullata e che i fascisti ritornino fuori dall’università sempre scortati dalle forze dell’ordine.

Permetteteci di dissentire su alcuni punti della lettera: primo, è vero che chiunque debba poter esprimere le propie opinioni a patto che questo chiunque non siano dei fascisti e chiunque si informi su “Azione Universitaria” scoprirà che dietro questa sigla si nascondono dei neofascisti( basta farsi un giro nelle vie limitrofe alla sede di via Mancini per vedere la quantità di simboli che si rifano al ventennio).

Permetteci di dissentire sul fatto che il problema siano due uova a Giannino e non un aula assegnata a dei fascisti.

Permetteci di dissentire sul fatto che la cosa esilarante non sia l’annulamento di una conferenza ma il fatto che per farla si siano dovuti mobiltare piu di duecento uomini fra polizia e carabinieri.

Permetteteci invece di dire che siamo felici che ancora una volta nuove generazioni si sono opposte alla calata fascista razzista xenofoba di queste persone non diverse da chi in questi giorni ha bruciato campi rom e ha gioito dell’uccisione di due senegalesi a Firenze o ha attaccato sui muri delle nostre facoltà manifesti con la faccia del terrorista, e fondatore, dei NAR Alibrandi, esecutore materiale dell’omicidio di Walter Rossi il 30 settembre 1977 e assiduo partecipante ad agguati mortali come quello di Roberto Scialabba, il 28 febbraio 1978.

Permetteci di promettervi che se non volete più assistere a giornate come quella del 1 dicembre dovrete preoccuparvi che a nessuno venga in mente di organizzare altre conferenze del genere perchè noi saremo
sempre pronti a opporci.

Noi siamo antifascisti e abbiamo gli occhi ben aperti

Saluti antifascisti

Lab .Out

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