Spegnetela questa radio e voltatevi dall’altra parte

peppino-impastato“Stamattina Peppino avrebbe dovuto tenere il comizio conclusivo della sua campagna elettorale.
Non ci sarà nessun comizio e non ci saranno più altre trasmissioni. Peppino non c’è più, è morto, si è suicidato. No, non sorprendetevi perché le cose sono andate veramente così. Lo dicono i carabinieri, il magistrato lo dice. Dice che hanno trovato un biglietto: “voglio abbandonare la politica e la vita”.
Ecco questa sarebbe la prova del suicidio, la dimostrazione. E lui per abbandonare la politica e la vita che cosa fa: se ne va alla ferrovia, comincia a sbattersi la testa contro un sasso, comincia a sporcare di sangue tutto intorno, poi si fascia il corpo con il tritolo e salta in aria sui binari. Suicidio.
Come l’anarchico Pinelli che vola dalle finestre della questura di Milano oppure come l’editore Feltrinelli che salta in aria sui tralicci dell’Enel. Tutti suicidi. Questo leggerete domani sui giornali, questo vedrete alla televisione. Anzi non leggerete proprio niente, perché domani stampa e televisione si occuperanno di un caso molto importante. Il ritrovamento a Roma dell’onorevole Aldo Moro, ammazzato come un cane dalle brigate rosse. E questa è una notizia che naturalmente fa impallidire tutto il resto. Per cui chi se ne frega del piccolo siciliano di provincia, ma chi se ne fotte di questo Peppino Impastato. Adesso fate una cosa: spegnetela questa radio, voltatevi pure dall’altra parte, tanto si sa come vanno a finire queste cose, si sa che niente può cambiare. Voi avete dalla vostra la forza del buonsenso, quella che non aveva Peppino.
Domani ci saranno i funerali. Voi non andateci, lasciamolo solo. E diciamolo una volta per tutte che noi siciliani la mafia la vogliamo. Ma non perché ci fa paura, perché ci dà sicurezza, perché ci identifica, perché ci piace. Noi siamo la mafia. E tu Peppino non sei stato altro che un povero illuso, tu sei stato un ingenuo, sei stato un nuddu miscato cu niente.”

Così Radio Aut annunciava la morte di Peppino Impastato, giornalista siciliano, attivista politico, poeta, ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978. Qui sotto, la scena di questo annuncio nel film I cento passi di Marco Tullio Giordana. A seguire vi proponiamo qualche spezzone video, in particolare: una registrazione originale in due parti di Onda pazza a Mafiopoli – la trasmissione che ogni venerdì sera andava in onda su Radio Aut, radio libera fondata a Terrasini, in provincia di Palermo, nel 1977 -, un famoso discorso, sempre alla radio, di Peppino contro i mafiosi e i politici loro complici, e tre scene del film I cento passi: il monologo su Cinisi, il discorso sulla bellezza e la scena finale.

La mafia è una montagna di merda!

I cento passi: l’annuncio della morte di Peppino a Radio Aut

Onda pazza a Radio Aut – registrazione originale – parte 1

Onda pazza a Radio Aut – registrazione originale – parte 2

Il discorso di Peppino alla radio contro i mafiosi e i politici complici

I cento passi: la bellezza

I cento passi: monologo su Cinisi

I cento passi: scena finale

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