“Giustizia” a senso unico? Un’inchiesta sulla brutalità delle forze dell’ordine

“Sul movimento No Tav non mi esprimo – ha detto-, è fuori dalle mie competenze professionali. Però, se vengono commessi dei reati, un magistrato non può voltarsi dall’altra parte.” Il procuratore di Torino Gian Carlo Caselli a Il Fatto Quotidiano 5/3/2012

Queste parole fanno da cornice alle 25 persone arrestate il 26 Gennaio scorso, sugli scontri del 3 Luglio e del 27 Giugno 2011, presso la zona archeologica della Maddalena, a Chiomonte. Il movimento NO TAV ha sempre sostenuto che quel giorno ci fu una forte provocazione da parte delle forze dell’ordine a cui seguì la reazione dei NO TAV. Adesso viene presentato una serie di foto che dimostra le violenze compiute dai poliziotti nei confronti dei manifestanti, che si aggiunge al video già pubblicato quest’estate. Delle foto nitide dove si vedono poliziotti e carabinieri lanciare sassi, e impugnare bastoni per picchiare i ragazzi che venivano catturati. Questo video è stato presentato in una conferenza stampa da Alberto Perino e Lele Rizzo in una conferenza stampa, che denunciano un’indagine “a senso unico”, cioè che chiude completamente gli occhi sulla brutalità delle forze dell’ordine.

La conferenza stampa:

Il video con le foto:

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