E poi parlano di merito!!! Cronaca tragica del Concorso ordinario 2020

E ora che questo incubo è finito, due parole su concorso ordinario e dintorni.

1. Nel 2019 mi iscrivo al concorso ordinario per inglese alle medie (le medie sono una scelta ponderata che deriva da mie valutazioni culturali, sociali e politiche – lo scrivo perché tutt*: “Che età di merda”…e comunque non è vero…di solito il problema sono l* genitor* -).
2. Mi iscrivo per inglese nonostante avrei voluto farlo per italiano L2 ma, sebbene lo insegnassi da anni, all’ultimo hanno aggiunto tra i titoli richiesti il latino…cosa che non è prevista dal percorso di chi insegna L2 ma che è stata messa per assorbire un po’ le migliaia di precar* di lettere – come se fosse la stessa cosa insegnare l’italiano a de* lingua madre o ad allofon*.
Bestemmie.
3. Il concorso si sarebbe dovuto tenere il settembre successivo. Passo l’estate sui libri perché nonostante sapessi molto bene l’inglese questo non equivaleva a insegnarlo (non per le conoscenze ma per metodi, strumenti, strategie ecc.).
4. A settembre niente concorso. Si aspetta la primavera.
5. In primavera arriva il Covid. Niente concorso.
6. In autunno si aspettava di nuovo il concorso. Nulla.
7. Nulla nemmeno nella primavera 2021. Ma si continua a studiare perché perseverano nel dire “il mese prossimo lo bandiamo”.
8. A novembre 2021 dicono che lo avrebbero fatto in dicembre.
9. Niente.
10. Fine febbraio 2022. Bandiscono lo scritto. 18 marzo.
11. Lo scritto si rivela essere il quiz di Gerry Scotti. Solo che non vinci dei soldi. Se vinci sei tra la minima percentuale di persone che ha anche avuto tanta fortuna per passare. Le domande sono poste in modo assurdo, oppure non dovevano essere di competenza de* partecipant* oppure ancor erano proprio sbagliate.
12. Collegh* preparatissim* insegnanti di varie materie che conosco non sono passat*.
13. Non credo ai miei occhi, passo. Certo ero preparata, ma questo in quello scritto non significava nulla.
14. Si continua a studiare perché “l’orale è tra un mese”.
15. L’orale non “è tra un mese”. Si dimettono molteplici commissioni perché i soldi loro offerti sono talmente pochi per stare lì tutti giorni ad ascoltare l* candidat* che nessun* si prende la briga di interrogare.
Soldi offerti: 500 euro in tutto (mesi di orali) e 10 cents a candidato.
16. Si continua a studiare perché non si sa mai.
17. La convocazione arriva ad agosto. Per novembre.
18. Nel frattempo le merde del Ministero dell’Istruzione indicono uno straordinario a 128 euro di iscrizione.
Vincerlo prevede che per diventare di ruolo devi poi fare una formazione universitaria a tue spese con esame oltre l’anno di prova. Il concorso non abilita e non dà punteggio. I posti per la Lombardia sono 51 a fronte di un numero enorme di iscritt*.
Il concorso consiste nell’arrivare, estrarre una traccia e inventarsi una o più lezioni sul momento con tanto di teoria, metodi, approcci ecc.
Come se un* improvvisasse la lezione due minuti prima di entrare in classe. Lo faccio, prendo un buon punteggio ma non entro nei 51 anche perché gli anni di servizio vengono contati pochissimo mentre certificazioni varie, spesso “comprate” online molto di più.
Però sono anche forse sollevata di non averlo passato. E chi cazzo ha voglia di pagare una formazione universitaria?
19. Faccio ieri l’orale.
Lo passo, sono abilitata.
20. I posti sono solo 131 per la Lombardia.
Beh, c’è la graduatoria ad esaurimento!
Non si sa. Non si è capito. C’è chi dice che se entro due anni non hai la cattedra devi fare da capo per essere di ruolo, chi invece dice che c’è la Gae.
Non si sa.
Non si sa mai un cazzo.
Spendiamo soldi in libri, corsi, concorsi, preparazioni, benzina per girare la Lombardia per fare i concorsi, pomeriggi, giornate, week-end in cui alterni lavoro e studio e non fai altro perché le giornate non hanno mille ore.
Ti abilitano dopo 14 anni che insegni.
Creano titoli a piacimento per assorbire precar* in una classe di concorso ma tolgono la possibilità a chi è format* per quell’insegnamento di lavorare. Tutte persone che lavorano già per la scuola da anni, decenni e che ogni estate chiedono la disoccupazione e vengono tenute in bilico costantemente.
E poi vengono a parlare di MERITO.
L’unica cosa che dispiace è la frammentazione della categoria.
Perché io, una protesta con le controvaie di insegnanti che per mesi bloccano tutto la farei. Anche perché il danno che si fa a* student* è molto peggiore così che con un blocco di tutto.
Ma anche le mie, sono parole al vento…perché trovare l’aggancio per fare qualcosa che davvero incida, è quasi impossibile.
Se sei arrivat* in fondo stai fuori.

Vale T.

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