Mamma li turchi! Cronache di Resistenza dalla nuova Costantinopoli.

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Siamo arrivati ad Istanbul ieri mattina e, nel nostro viaggio dall’aeroporto al centro città, non ci sembrava di essere in una citta in rivolta. Decidiamo di andare subito in Piazza TAksim per renderci contodella situazione.
Ci arriviamo da Istiklal Caddesi. Taksim e’ la piazza principale di una delle città piu importanti e significative del mondo, e Istiklal caddesi e’ una delle vie che ci arriva, la pricipale, come un nostro Corso Vittorio Emmanuele II, ma piu simile agli Champs Elysee di Parigi, dove si trovano tutti i negozi delle grandi marche. Istiklal Caddesi e l’unica via senza barricate che conduce alla piazza.
 
Quando parlo di barricate, credetemi, voglio darvi un idea di barricata precisa, quella che possiamo immaginarci fosse presente durante la Comune di Parigi o le 5 giornate di Milano. Tutti i marciapiedi che conducono a Taksim non esistono, si cammina su sabbia e terra, le pietre che li componevano sono ammassate assieme alle transenne della polizia, pali di ogni genere, cassonetti, auto a formare i vari ostacoli. Ho contato almeno otto pullman usati come ostacoli, piu una decina di furgoni delle televisioni, che riusciamo a riconoscere sebbene bruciati e riempiti di tag per le antenne che hanno ancora sul tetto. Ogni strada che conduce a Taksim ha almeno 4/5 livelli di barricate, vere barricate, ed ogni strada ha il suo gruppetto di sentinelle che vigilano i confini di questa nuova Turchia. Vigilano sul nulla, almeno per il momento, perche l’altra stranezza e che non abbiamo visto un poliziotto.
 
Non c’e un poliziotto nemmeno oltre l’ultima barricata, nemmeno in lontananza, non c’e. Oltre alle barricate ed alle tantissime scritte, nessuno ha devastato la città, vetrine e negozi sono tutti aperti.
Forse perchè in quella piazza ci sono tutti, l’anarchico ed il direttore di banca, il curdo e quello con la bandiera di Kemal Ataturk. Ribadiamo un aspetto di rilievo, perchè risulta difficile crederlo anche a me: nella città piu importante della Turchia il popolo intero ha conquistato la piazza principale e non si vede una divisa all’orizzonte. E’ tutto vero. Quando dico popolo intero dico tutti. Delle milioni di sigle che ci sono in piazza ho potuto distinguere vari partiti comunisti, socialisti e di sinistra, gruppi di anarchici, movimento LGBT, nazionalisti laici, curdi, gruppi religiosi islamici, ambientalisti, ultra delle principali squadre di calcio della citta e soprattutto tante donne. E difficile pensare come e quanto queste anime possano coesistere senza scannarsi a vicenda, ma per adesso sembra che in piazza nessuno ci pensi, qui si sta festeggiando quella che per adesso sembra una grande vittoria.
 
Prima o poi questa situazione dovrà finire. Ci hanno detto che hanno una tregua con la Polizia fino a questa notte, da lunedi tutto e possibile. Non ho idea di come faranno a sgomberare questa piazza, ogni strada che ci arriva e’ in salita e difesa da vari livelli di barricate, dovranno mobilitare migliaia e migliaia di uomini, perchè in piazza ieri pomerggio forse di popolo ce n’era un milione.
 
Quando arriverà lo sgombero ho paura che non ci sara da scherzare, non sara uno sgombero che durerà qualche ora, la gente e’ determinata a far cadere il governo. Questa sera cercherò di darvi nuovi aggiornamenti, posso solo dirvi che qui e’ in atto una rivoluzione, perche’ solo cosi si puo chiamare la ribellione di un’intera citta.

Una risposta a “Mamma li turchi! Cronache di Resistenza dalla nuova Costantinopoli.”

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