Matteo Salvini denunciato per odio razziale – Vai via!
Matteo Salvini denunciato per odio razziale, a sporgere la denuncia è stata l’associazione Baobab Experience, che da tempo con i suoi volontari si occupa di migranti.
L’oggetto della denuncia è un post di qualche giorno fa del vicepremier che ha scatenato l’indignazione dell’Associazione. Commentando sui social la sentenza della Cassazione in base alla quale la frase “dovete andare via” rivolta ad alcuni immigrati minacciati ed aggrediti è un’aggravante con finalità di discriminazione, ovvero di odio razziale o etnico, Salvini aveva scritto per ben tre volte “Andate via!“, accompagnando il tutto con una faccina sorridente.
“Il ministro dell’Interno ha delegittimato la sentenza a mezzo Twitter riproponendo, di fatto e ripetutamente, la stessa locuzione: “andate via. Per questo appare configurarsi il reato di diffusione idee fondate sull’odio etnico o razziale: Salvini fomenta un’allarmante intolleranza sociale”.
Il clima di intolleranza di questi ultimi mesi verso i migranti ed immigrati è strettamente connesso alla politica respingente e denigratoria delle migrazioni, ed è alimentato dal ministro degli Interni che sta facendo riemergere un razzismo preoccupante e da fermare.
La reazione del ministro? Un altro disgustoso post su Facebook la didascalia: “L’associazione Baobab Experience mi ha denunciato per “odio razziale”. La colpa? Aver scritto su Facebook: “Andate via!”. Non scherzo“.
Comunicato dell’associazione Baobab Experience:
DENUNCIAMO IL MINISTRO SALVINI PER DIFFUSIONE DI IDEE FONDATE SULL’ODIO ETNICO O RAZZIALE
VENERDI’ 3 AGOSTO – ORE 12 – SALA RENATO BIAGETTI – CITTA’ DELL’ALTRA ECONOMIA- LARGO DINO FRISULLO, ROMA
Siamo un gruppo di cittadini che ha deciso di denunciare il ministro dell’interno. Siamo volontari, attivisti solidali, cittadini che credono nell’accoglienza e nei valori che trasmette. Insieme all’associazione Baobab Experience abbiamo denunciato alle autorità Matteo Salvini per il reato di diffusione di idee fondate sull’odio etnico o razziale.
Una sentenza della cassazione ha ritenuto la frase “…dovete andare via”, rivolta ad alcuni immigrati minacciati ed aggrediti, aggravante con finalità di discriminazione, ovvero di odio razziale o etnico.
Il ministro dell’interno ha delegittimato la sentenza a mezzo Twitter riproponendo, di fatto e ripetutamente, la stessa locuzione: “andate via”.
Per questo appare configurarsi il reato di diffusione idee fondate sull’odio etnico o razziale: Salvini fomenta un’allarmante intolleranza sociale.
Riteniamo che il clima di intolleranza, di questi ultimi mesi, verso migranti ed immigrati nel nostro paese sia strettamente connesso alla politica respingente e denigratoria delle migrazioni, e anzi, che lo alimenti nel peggior modo possibile. L’accoglienza è lo specchio della civiltà, si tratta di un concetto semplice che esprime una rosa di significati che parlano di diritti umani e di libertà di movimento.
Il Mediterraneo oggi è un mare segnato dalle fratture, non solo dalla xenofobia interna dell’Europa, ma anche dal muro che vi sorge in mezzo e su cui vanno a sbattere le molte barche della disperazione. Un mare “sarcofago” che esprime il vissuto delle nuove paure collettive più che un desiderio di frontiera.
Crediamo infatti che la politica e la sua sete di consensi facili abbia le maggiori responsabilità di quanto sta accadendo nel Mediterraneo e per le strade delle nostre città. La propaganda facile e le parole dure come pietre stanno facendo riemergere un razzismo preoccupante che sentiamo il bisogno di fermare.
Siamo comunque ottimisti perché sappiamo che contro questo imbarbarimento centinaia di persone si mobilitano ogni giorno per prestare assistenza e costruire spazi di cittadinanza a favore delle migliaia di persone che attraversano la nostra penisola. I diritti umani non possono essere messi sotto scacco da uomini o partiti politici che mirano a lucrare consensi sulla propaganda razzista. I diritti umani non sono merce di scambio ma diritti inviolabili che nessuno può mettere in discussione, neanche il ministro dell’interno Matteo Salvini e il suo partito.
Parleremo di questa denuncia nel corso di una conferenza stampa indetta per Venerdì 3 Agosto, alle ore 12, presso la sala Renato Biagetti de “La città dell’altra economia”, situata in Largo Dino Frisullo, Testaccio, Roma.
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