No Tem, Si Metro. Buona la prima
Il Comitato di Comazzo e Merlino prende la parola per le strade. Questa è una delle prime tappe, una prima luce per sensibilizzare, per mettere la pulce nell’orecchio a coloro per cui TEM è solo una sigla, un acronimo senza ricadute sul reale.
No Tem Si Metro
No alla Tem
No ad un’autostrada sopraelevata in mezzo alla campagna
No all’aumento del traffico
No all’aumento terrificante dell’inquinamento e delle polveri sottili
No alla deturpazione dell’ambiente
No all’esproprio di terreni ed abitazioni lungo il percorso destinato per la realizzazione dell’opera
No all’uso di soldi pubblici per arricchire gli interessi e il malaffare dei privati
Si alla Metro
Si ad un’opera sotterranea ed invisibile
Si al decongestionamento della Paullese e della tangenziale
Si alla diminuzione degli attuali livelli di inquinamento e concentrazione delle polveri sottili
Si al rispetto dell’ambiente
Si al rispetto dell’esistenza delle persone
Si al corretto e legittimo utilizzo dei soldi pubblici per realizzare gli interessi di tutti e migliorare la vita dei cittadini
Questi i principi che accompagneranno la mobilitazione contro lo scandalo che sta dietro l’opera. Queste le mete verso cui tendiamo.
Iniziamo da qui, affermando la consistente presenza sul territorio di un folto gruppo di persone, destinato a crescere, che la Tem non la vuole e che è pronto a battersi per il rispetto della vita, dell’ambiente, del benessere sociale e collettivo.
A questa prima tappa ne seguiranno altre che crediamo ci porteranno a vincere la battaglia contro l’illegittimià del progetto e riaffermare così la forza della volontà popolare.
La strada è lunga, ma siamo solo all’inizio.
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