Presidio in prefettura: aggiornamenti

Aggiornamenti dal presidio sotto la prefettura. Contro ogni fascismo, contro ogni razzismo.

Stasera il nostro amico Saidou e altri compagni senegalesi sono stati aggrediti mentre tornavano dal presidio in Prefettura contro l’odio razzista che ha portato agli omicidi di Firenze. Una macchina gli si è accostata, gli hanno lanciato una bottiglia e gli hanno gridato “senegalesi di merda”. Arrivati dai Carabinieri per fare la denuncia, i nostri amici hanno trovato chiuso, hanno suonato ma nessuno risponde…
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà ai fratelli senegalesi e tutta la nostra indignazione per i sempre più frequenti episodi di razzismo che si verificano, più o meno silenziosamente, nelle nostre città.

H. 20.00
Il corteo è giunto in San Babila dove c’è stato qualche minuto di tensione con la polizia schierata all’imbocco di via Vittorio Emanuele che impediva il passaggio. Dopo si è costituita un’assemblea in piazza, tutt’ora in corso, che sta rilanciando il corteo di sabato, alle 14.30 da piazzale Loreto, contro ogni razzismo.

H.19.40
La delegazione è scesa adesso dalla prefettura, e in questo momento 300 persone si stanno muovendo in corteo selvaggio in direzione San Babila. Il corteo continua ad essere a forte presenza migrante, circa il 70% dei partecipanti. Prima il presidio ha visto momenti con più di 500 persone presenti.

H.19.00
Al presidio convocato alle ore 18 sotto la prefettura di Milano in solidarietà con il lutto della comunità senegalese e contro ogni fascismo e razzismo sono presenti circa 300 persone. La comunità senegalese compone la maggior parte del presidio, presenti i centri sociali Zam e Cantiere, Memorie Antifasciste e Sinistra Critica, Rifondazione Comunista e USB. Un ingente schieramento di forze dell’ordine impedisce di arrivare sotto la prefettura e in questo momento i compagni sono all’angolo tra via Monforte e via Donizzetti. Si stanno susseguendo gli interventi da una macchina con amplificazione mentre una delegazione mista è entrata da poco in prefettura. Quando la delegazione uscirà c’è l’intenzione del presidio di diventare un corteo.

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