Studenti a Milano, tra occupazioni e cortei

Oggi studenti in piazza contro Salvini & co.

Giornata di mobilitazioni studentesche oggi in tutta Italia.

Migliaia di persone in piazza sia a Roma dove in prima fila c’erano gli studenti delle scuole che hanno occupato in queste settimane che a Napoli dopo le cariche di ieri.

A Milano le mobilitazioni sono iniziate già ieri sera con l’occupazione promossa dalla Rete Studenti di un’ex-autofficina abbandonata in via Ebro 14 (zona Ortles/Ripamonti) dove in questi giorni si terrà il FCK Government Festival.

Oggi, dopo il doppio concentramento in Cairoli e Porta Venezia (qui si sono concentrate le scuole di Milano Est organizzate dal Casc), sono scesi in strada circa 1.500 ragazze e ragazzi che hanno preso posizione su diversi temi: contro l’alternanza scuola-lavoro, contro la militarizzazione delle scuole e per un accoglienza degna dei migranti.

Una parte del corteo si è poi diretta in Via Ebro dove tra oggi e domani si terrà la due-giorni studentesca di cui parlavamo prima.

Rete e Casc hanno subito rilanciato con l’indizione di un nuovo corteo per il 14 dicembre.

Da segnalare anche il curioso episodio di autocombustione di una bandiera della Lega all’altezza di Piazza Duomo.

Il Ministro dell’Interno abituato a fare il gradasso e il prepotente con tutte le categorie di deboli di questo paese ha prontamente preso parola facendo, come si dice qui a Milano, il piangina ed accusando gli studenti di essere dei nazisti rossi.

Tra il tenere bloccati per giorni dei migranti su una nave e il bruciare una bandiera noi sappiamo ancora capire cosa sia eticamente peggio. Lui probabilmente no.

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