Betty23, una maestra da ascoltare
Ieri era l’anniversario della morte di Betty 23, storica agitatrice dell’underground milanese. E’ morta in un incendio di un appartamento occupato sopra a S.Q.O.T.T. in viale Bligny nel 2004 (il palazzo è stato appena buttato giù dalle ruspe, la Bocconi ha comprato e deve mettere a profitto)
La mattina in cui è arrivata la notizia noi stavamo partendo per Genova, dal Bulk, per andare ad una manifestazione contro la carcerazione di Marta, Milo e Orlando in seguito ad un evento assolutamente insignificante.
Pochi giorni prima eravamo insieme alla Betty e al collettivo di S.Q.U.T.T. a Roma, per una manifestazione contro la legge Fini-Giovanardi sulle sostanze stupefacenti.
Il rave che è stato organizzato dopo la sua morte, il Bettyval, è stato l’ultimo a cui ho partecipato, ci sono rimasta tre giorni interi, ho ballato, parlato, amato, consumato, incontrato amici di tutta Italia. In quei giorni ho incominciato a fumare Lucky Strike (i romani fumavano Lucky Strike).
E’ stata una delle prime “mediattiviste” d’Italia, ha potuto filmare quasi qualunque cosa, feste, concerti, manifestazioni.
La Betty faceva la maestra: http://www.youtube.com/watch?v=yqKktwxHkDo
Con la Betty abbiamo parlato di droghe, di Taz, di punk, di consapevolezza, di fiducia.
Da lei abbiamo imparato ad essere noi stesse e ad andare oltre alle apparenze.
E soprattutto con lei abbiamo scoperto i 180 BPM!
A me piace ricordarla come nella foto, capelli di fuoco, sorriso e giacca da moto.
NEVER FORGET BEAUTIFUL PEOPLE!
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