Cosa si può imparare da un tirocinio…
La cosa che noto fin da subito è che mi sorridono tutti, non uno sguardo triste, non una faccia scontenta.
Il responsabile mi dice ”devono giocare con la palla, l’esercizio motorio gli fa muovere le mani e riattiva la circolazione” così iniziano a lanciarsi la palla, da una carrozzina all’altra. Iio sto in piedi nel mezzo, mi diverto,sorrido. Continuiamo a fare esercizio, ma oggi sono tutti distratti perchè oggi è il compleanno di Rosa, 103 anni…e bisogna festeggiare!
Si appendono palloncini e festoni, e pian piano ognuno di loro mi racconta la sua vita, una era un’arpista, è appena tornata dal parrucchiere e vuol far vedere a tutti i suoi capelli appena sistemati di cui è tutta contenta ,una è una pianista, ha un bel vestito rosso e va avanti anche per 10 minuti a palleggiare, un altro signore mi racconta tutto fiero che era prima tromba della Scala a soli 16 anni, ma ecco che tocca a una ex ballerina della Scala che però più di 10 palleggi non ne vuol fare, e che alle 11.30 continua a chiedere del pranzo, e poi a un pianista jazz che tira la palla fortissimo e si sente un leone… ed ecco un’altra signora, le avrò detto cento volte che suono il violino e che sono lì a fare tirocinio, e ogni volta mi chiede cosa ci faccio lì, e quando le ripeto tutto, sorride, le si illuminano gli occhi -e ogni volta che lo ripeto mi dice ”brava!grazie”. Ecco, un ex soprano prova a cantare, le sorrido, non ha più voce ma ha tanta volontà, tanta voglia di vivere e tanti ricordi. Finiamo di giocare, li saluto tutti, non vedo l’ora di rivederli!
Saliamo al terzo piano, nella casa albergo ,dagli anziani autosufficenti: ci presentano un’ex etoile della Scala, prima ballerina, mi mostra una foto del 1959, mentre balla, e mi dice,ridendo,di averla scattata ieri. Allora esce Totò, anche lui ex ballerino, che ci mostra tutte le sue foto di famiglia. Ne incontro tanti altri, sorrisi e occhi dolci che ti guardano,e ti rendi conto che stare lì con loro è bello, che ci staresti tutti i giorni, che sono persone che hanno da raccontarti una vita piena di avventure. Persone che con un sorriso ti rendono migliore la giornata. Devo fare 6 settimane lì, ma mi rendo conto che mi piacerebbe essere lì a lavorare sempre, e che mi ci affezionerò tanto.
Ho fatto per 5 anni una scuola in cui studiavo greco, latino ma non uscivo, era già tanto se facevamo delle gite di classe: studiavamo e basta.
La scuola che frequento ora è quella per dirigente di comunità, nessuno le darebbe un euro, eppure è una di quelle che ti permette di fare queste esperienze…e guarda un po’,tra due anni non esisterà più :la chiuderanno per la riforma, e sarà un peccato perchè la scuola dev’essere scuola di vita, e le esperienze devi farle sul cmapo se vuoi davvero imparare; quella che sto facendo io adesso è più di una semplice esperienza, è pura formazione che credo mi servirà tutta la vita, perchè queste persone sono un esempio: c’è chi a 30 anni si lamenta di essere vecchio, o di essere stufo…ecco, io vorrei che chi lo fa vedesse queste persone che a 90 anni giocano a palla per tenersi in forma, vanno dal parrucchiere e sorridono alla vita, senza mai essere tristi, senza mai scoraggiarsi, nonostante vivano su una sedia a rotelle in una casa di riposo. Sono un esempio da seguire, e di questo sono certa.
Mia moglie e mia cognata fanno gli ASA, lavorano con gli anziani da molti anni. Può sembrare bello il primo giorno e quando non gli devi fare l’igiene ma alla lunga ti cambia la testa. Sconsiglio.