Grillo e Casapound.
Ieri sono stati presentati i simboli delle liste candidate alle elezioni politiche. Di per se un passaggio di burocrazia pressochè insignificante, ma ieri è stato reso interessante da Beppe Grillo, che ha voluto regalarci un momento di alto dibattito politico. Alla domanda se “sei antifascista o no?”, il comico ha dapprima preso tempo, uscendo in corner con la frase ” il movimento è ecumenico”, e che comunque accettano gentaglia come fascisti se hanno i “requisiti”. Addirittura accomuna i 5Stelle e Casapound come mossi nella stessa direzioni e verso lo stesso obiettivo.
Mi vengono spontanei un paio di commenti. Prima di tutto vorrei capire se per entrare nel movimento 5 stelle uno dei requisti non debba essere antifascisti. Dopo aver giocato con il populismo e i “vaffanculo”, forse sarebbe necessario mettere dei paletti all’ingresso. Il fatto che il valore dell’onestà venga addirittura prima dell’idea, è una cosa Made in Grillo, che ricorda percorsi già provati in altre nazioni.
Inoltre anche il falso mito che il “dialogo con tutti”, debba avvenire trasversalmente, e non può chiudersi in ideologie, è un’altra invenzione del comico. Noi non pensiamo che si possa avere una visione completamente super partes rispetto alle soluzioni che “non sono di destra o sinistra, ma sono dei cittadini di buon senso”.
Bisogna saper parteggiare, perchè non esiste crisi europea o mondiale che metta in secondo piano i valori dell’antifascismo.
Non pensiamo sia ideologia, pensiamo siano problemi reali, che si manifestano regolarmente, dall’accoltellamento di Ste, all’uccisione dei due ragazzi a Firenze (tralaltro per mano di un militante proprio di Casapound). Esattamente come in Grecia dove si nascondono dietro il nome pulito di Alba Dorata, i fascisti in Italia si nascondono dietro il nome di Casapound
Video prodotto dagli antifascisti greci su Alba Dorata e i neofascisti.
(da qui è tratto lo spezzone precedente)
Ho letto diversi commenti sul video di militanti che prendono le distanze, dal “è stato tagliato male” al “ma lui è solo una voce”. Aldilà della chiarezza della prima domanda, se questa fosse la posizione del movimento 5 stelle sarebbe utile vedere un comunicato (o un post sul blog visto il soggetto), dove si ribadisce senza se e senza che l’antifascismo è un valore fondante. Altrimenti si è complici.
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