Appello per la costruzione dello sciopero generale della scuola il 13 Novembre a Milano!
Assemblea mercoledì 28 Ottobre alle 17.00 al centro sociale Lambretta in via Cornalia 6
Dopo gli scioperi dei lavoratori e lavoratrici della scuola di Maggio-Giugno contro la legge 107, la successiva approvazione in Parlamento della stessa e dopo la mobilitazione nazionale degli studenti del 9 Ottobre crediamo sia giunto il momento di riunire tutti i soggetti che nella nostra città sono determinati a opporsi con forza alla deriva che la scuola pubblica sta subendo nel nostro paese.
La partita contro la legge 107 e ciò che rappresenta non si è chiusa con la sua approvazione in Parlamento: la riforma nella maggior parte delle scuole deve essere ancora applicata e noi saremo presenti con tutte le nostre forze per impedirlo.
La “Buona Scuola” di Renzi, infatti, ci ricorda più una fabbrica di lavoratori ubbidienti che un luogo della formazione. Noi vogliamo una scuola che sia basata sulla condivisione dei saperi, sulla formazione di una coscienza critica nei giovani; vogliamo una scuola che metta al centro la cooperazione tra i soggetti e non la competizione e la concorrenza.
Non accettiamo le forme di valutazione imposte agli insegnanti. Da sempre mettiamo in discussione le forme arbitrarie di valutazione come quella proposta dai test Invalsi perché la cultura e il sapere non possono essere misurati. Tanto meno accettiamo la figura del preside sceriffo, o tutte le forme di controllo che si stanno diffondendo nelle scuole, dall’istallazione di telecamere per sorvegliare gli studenti, all’introduzione del registro elettronico.
Promuoviamo dunque il boicottaggio dei comitati di valutazione nei consigli di istituto, perché nella scuola che vogliamo si deve dare centralità alla relazione apprendimento-insegnamento, non alla valutazione e alla competizione.
Promuoviamo il boicottaggio del Grande Fratello che ci osserva e controlla
Non vediamo alcuna possibilità di un futuro degno nella precarietà: chiediamo l’immediata assunzione a tempo indeterminato di tutti i precari del mondo della scuola, investimenti e salari adeguati per chi ci lavora, e l’abolizione della più grande forma di sfruttamento imposta alle nuove generazioni da quando abbiamo memoria: l’alternanza scuola-lavoro (da quest’anno migliaia di giovani saranno costretti a lavorare gratuitamente dalle 200 ore nei licei, alle 400 nei professionali, in sedicenti stage che nulla hanno di formativo).
Promuoviamo il boicottaggio d’ogni forma di sfruttamento gratuito del lavoro.
Crediamo inoltre che l’immediata messa a norma delle strutture scolastiche sia sempre più urgente. Gli edifici dove studiamo e lavoriamo sono spesso fatiscenti o con la presenza di amianto e altri materiali tossici. Non può essere pericoloso andare a scuola!
Per tutti questi motivi pensiamo che ora più che mai sia fondamentale uno sciopero generale della scuola che dia una risposta chiara e forte al governo Renzi e al paese. In questi mesi sia i professori che gli studenti hanno dimostrato di essere in fermento e di volersi organizzare per contrastare con tutte le loro forze questo modello di scuola. Il fatto che non si sia ancora dato uno sciopero unitario generale dopo il cinque maggio ci costringe a pensare che qualcuno stia frenando. Poco male lo sciopero generale della scuola è indispensabile e non esiteremo a spingere dal basso perché ciò avvenga.
Convochiamo intanto un’ASSEMBLEA UNITARIA cui invitiamo tutti: coordinamenti, collettivi, gruppi, situazioni che ai processi di aziendalizzazione crescente della scuola si oppongono e che hanno voglia di spingere lo sciopero generale della scuola il 13 Novembre a Milano
Mercoledì 28 Ottobre alle 17.00 al centro sociale Lambretta in via Cornalia 6.
Con la piena disponibilità, in nome dell’unità di intenti e coerentemente con le rivendicazioni sopra citate, a successivi incontri che si proponessero in vista di tale scadenza.
Contro gerarchie e scuola-azienda
Contro la 107
Studenti e lavoratori della scuola per lo sciopero del 13 Novembre
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