Manzoni – No alla scuola dell’eccellenza!

Nella giornata di ieri, 23 ottobre, gli studenti e le studentesse del Collettivo Politico Manzoni, hanno espresso il loro dissenso con un picchetto alle porte del loro liceo.

Le rivendicazioni? Contrastare i nuovi criteri di ammissione in vigore dal prossimo anno scolastico; questi prevedono infatti un restringimento del bacino d’utenza in quanto per essere ammessi i nuovi manzoniani e nuove manzoniane dovranno dimostrare di aver avuto una media superiore o pari al 9.

Questa scelta viene giustificata dalla preside, come alternativa alla problematica del sovraffollamento scolastico, problema che si poteva risolvere in altri modi e su cui il CPM si è concentrato particolarmente negli ultimi 4 anni.

Gli studenti nelle varie interviste e megafonate di informazione hanno più volte ribadito che la scuola pubblica deve essere accessibile a tutti e che una scuola delle eccellenze, che pone i suoi studenti come trofei di cui vantarsi a fine anno, sia fortemente sbagliata e che lasci indietro chi ha più bisogno, che si di tempo, che sia di aiuto.

A seguito del picchetto è partita verso la presidenza, una delegazione di circa 60 persone, qui tre ragazzi del collettivo sono stati accolti dal vicepreside il quale però non ha voluto modificare nulla di quanto avessero deliberato né tanto meno impegnarsi nel farlo, ed è proprio in questa occasione che il CPM ha deciso di intraprendere una vera e propria campagna di sensibilizzazione e di lotta contro un sistema scolastico semore più classista e nozionistica.

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