We won’t pay! Nun te pago! We want cash!E’ l’Europa che ce lo chiede!
Oggi, 14 novembre, sciopero generale europeo, 15000 studenti medi, universitari e precari sono scesi in piazza a Milano, come in tutta Italia, Spagna, Portogallo e Grecia per ribadire e praticare l’opposizione sociale alle manovre di austerity messe in atto dal Governo Monti e dettate dall’Unione Europea.
Manovre di austerity che per noi studenti si traducono in tagli, privatizzazioni, lesione del diritto allo studio e retorica della meritocrazia per tornare ad un’istruzione classista accessibile solo alle classi più abbienti.
Ci siamo ripresi lo sciopero generale. Di fronte ad una sfilata di testimonianza residuale e minoritaria della CGIL, siamo stati invece in grado di praticare un vero sciopero generale dal basso diffuso in tutta la città. Dal CASC che in corteo si muove in migliaia da Piazza 5 Giornate attraversando il centro per raggiungere il concentramento in L.go Cairoli, alla decisione di deviare dal percorso autorizzato scegliendo di amplificare l’impatto dello sciopero.
L’avevamo detto: oggi avremmo mirato ai mandanti delle misure di austerity e così è stato. Abbiamo cercato di raggiungere gli uffici dell’Unione Europea, ma ad aspettarci, come sempre, c’erano coloro che reprimendo il dissenso con scudi e manganelli tengono in piedi questo sistema di potere e impediscono alle nuove generazioni di riprendersi il futuro.
E le forze dell’ordine hanno di nuovo dato prova del loro ruolo repressivo in questa crisi alla Stazione di Porta Genova caricando gli studenti e i precari nella biglietteria rischiando una carneficina mentre era in atto un tentativo di occupazione. Gli studenti resistendo sono riusciti a respingere le cariche e a bloccare il piazzale davanti alla Stazione.
L’ampia partecipazione alla giornata di oggi dimostra che in questo paese c’è chi è disposto a mettersi in gioco per respingere l’austerity e riprendersi i diritti e riappropriarsi della propria vita.
CE N’EST QU’UN DEBUT
In queste ore ci giungono notizie di molti studenti fermati in diverse città: esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza a tutti, non vi lasceremo soli, siamo parte di un unico grande movimento che si sa difendere così come ha saputo attaccare!! LIBERI TUTT* LIBERI SUBITO!!
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