Danzando sulle barricate…

Suona un violino. Gli altri archi lo raggiungono. Ecco che si uniscono altri strumenti.
E’ un’orchestra. C’è un concerto.

Delle luci. Luci intermittenti. Anche dei Click. 
Sono Flash. Ci sono i fotografi.

Solo il colore rosso. Poi anche un po’ di nero, poco ma risalta. 
E’ una bandiera. C’è il red carpet.

Qualcuna dondola un po’ sui tacchi, troppo scomodi rispetto agli scarponcini.
Qualcuno si tenta di allargare camicia e cravatta, troppo scomode rispetto a una felpa.

E così, una ad una, le persone si spostano sopra le barricate danzando.

Hanno provato tutti a essere belli fuori almeno quanto lo sono dentro: impossibile. 

Uno ad uno arrivano le star dell’evento.
Una coppia. Ma chi è lei? E’ molto bella ma non saprei, ha una kefiah che copre naso e bocca e un martello in mano, no una mazza. Ma chi è lui? E’ molto bello ma non saprei, ha una maschera antigas.
Una ragazza dall’abito azzurro. Ma chi è lei? E’ molto bella ma non saprei, ha un piccone e una maschera antigas.
Una ragazza dall’abito Rosso. Ma chi è lei? E’ molto bella ma non saprei, ha una maglietta legata dietro la testa e si vedono solo gli occhi e una tasca con gli attrezzi da lavoro e una chiave inglese in mano.
Un uomo. Ma chi è lui? E’ molto bello ma non saprei, ha un passamontagna e si vedono solo gli occhi e una bandiera rossa impugnata come quando si fanno i cordoni.

tumblr_inline_ncbzx6Q5up1t1xsq5

Ci sono tutti? Forse manca qualcuno che si fa aspettare come sempre. Tra un po’ andiamo. Andiamo dove si può ballare vestiti così ma anche vestiti come si vuole tanto l’orchestra non c’è più e ci sono le casse.
Tanto il concerto è finito e sta iniziando la trash. E’ sempre musica no?

Volevo scrivere qualcosa anche oggi ma dopo tre assemblee mi sono addormentata. Ho sognato l’occupazione del Centro Sociale Z.

Milano, Sopra le Barricate, 22 Settembre 2014

Tag:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *