Il Lambretta non si arrende! Difendiamo i beni comuni

Il Lambretta non si ferma. Da quando il 21 aprile il Collettivo ha liberato le villette dallo spaccio, la zona sorride di più.

Il Lambretta non si arrende. La notizia di un imminente sgombero non ha scoraggiato il Collettivo e l’ormai collaudata assemblea di quartiere.

Negli ultimi giorni tanto si è mosso, ancora di più si è prodotto, e la solidarietà ed il supporto che quotidianamente riceviamo è il motore del nostro agire.

Il mondo dei cittadini e dell’associazionismo nonché dei comitati, dei gas e quant’altro ci sostiene giorno e notte, non solo con le firme, ma con la condivisione e partecipazione attiva. Siamo grate e grati a tutti e tutte le vicine di casa che moltiplicano le forze a nostra disposizione proponendo corsi ed iniziative, al comitato Milano di zona 3, che da subito ci ha accolte e accolti a braccia aperte, all’Associazione dei familiari e degli amici di Fausto e Iaio, che prima hanno onorato la nostra targa con il loro benestare e poi hanno avviato uno scambio articolato e costruttivo per l’inizio di una stretta collaborazione, un grazie alla Banca del Tempo, che a breve farà una riunione qui, al gas di zona ed al gas mola, al coro delle Voci di Mezzo, che han vissuto con noi lo spazio proponendo iniziative, grazie insomma a tutti e tutte coloro che vivono con noi momenti spensierati e momenti più difficili.

Proprio come questo.

Ma è nei momenti duri che si vede se un corpo vive ed ha forza.

E noi ne abbiamo non solo da vendere, ma da regalare.

Le nostre forze risiedono in  quanto descritto prima, nella validità del nostro progetto, nell’aver restituito un posto meraviglioso al quartiere, nell’essere pronti a difendere questa risorsa, perché è un bene comune.

In questi giorni abbiamo raccolto quasi un migliaio di firme e altre ne continuano ad arrivare.

Una quantità di nomi che fan a capo alle più svariate tipologie di persone, da giovani studenti a signori e signore della zona, da importanti persone della cultura e dello spettacolo ai compagni e le compagne di altre realtà milanesi e non, dal mondo dell’associazionismo a quello del lavoro precario sino ai pensionati e pensionate e commercianti.

La nostra voce  è riecheggiata nell’attacchinaggio in zona l’altra sera, nei volantinaggi in quartiere e ai mercati, nelle chiacchiere con la cittadinanza e nella numerosissima assemblea di quartiere tenutasi domenica, un incontro a cui han partecipato più di 120 persone della zona, persone di tutti i generi, età,  attitudini,appartenenze.

 

 

 

 

 

Il vuoto che il degrado aveva creato si è colmato e continua a colmarsi grazie alle iniziative che da subito caratterizzano il percorso del lambretta, come il corso di boxe, il cineforum, l’orto, la biblioteca, la stanza pc . .. e le proposte avanzate da cittadini vari. Un corso di yoga, un laboratorio dicosmesi naturale, una discussione sulla psicosomaticità, le prove del coro le Voci di mezzo …

    

Siamo intenzionati ed intenzionate ad accogliere le offerte di collaborazione con Macao e Cascina Cuccagna e della ciclofficina di Città studi.

 

 

 

 

 

Abbiamo partecipato con il cuore al corteo per Michele, tragicamente e brutalmente ucciso da due assassini in divisa.

Michele, simbolo per il suo operato della lotta per la casa, deve essere ricordato:

con Michele nel cuore, ribadiamo la rabbia per tutti quegli omicidi di stato avvenuti per mente dei piani alti re per mano dei poliziotti. Nessuna parola. Nessuna giustizia.

 

 

 

 

 

 

 

E ora inizia un’altra settimana di precarietà.

Ma lo scambio di idee, informazioni ed opinioni, avvenuto durante l’assemblea di quartiere, ha dato il via ad un’altra fase ricca di contenuti e iniziative.

Perché il Lambretta è davvero diventato un bene comune,

e noi, tra spaccio, speculazione, degrado  e   cultura, solidarietà, socialità,

sappiamo da che parte stare.

Vi invitiamo a continuare a far girare il nostro appello per la raccolta firme e di venire a trovarci per conoscerci o condividere il nostro lavoro.

Grazie a tutte e tutti per l’appoggio,

Collettivo Lambretta.

Tag:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *