SEMIs. Storie di un potere invisibile | Folletto 25603 | 23 Giugno Abbiategrasso (MI)
C’è stato un primo seme per il giardino dell’Eden, un primo dopo il diserbo, un primo tra le friches e per il bosco, c’è stato un seme prima dell’oasi, uno per i deserti, uno nel solco sul muro. Sia stato cappero, papavero, tarassaco, viola selvatica, sia stato bella di notte, stramonio, morella. Qualunque sia stato, lì è arrivato, si è insinuato, ha squarciato il cordolo, ha aspettato la goccia e poi è esploso.
GIOVEDÌ 23 GIUGNO 2022, ORE 21
al Folletto25603, Parco di Via Lattuada, Abbiategrasso MI
ricetto di semenza sfrontata, per un progetto teatrale enorme come seme.
Dalle 19 cucina ed enoteca aperte.
SEMIs. Storie di un potere invisibile
Uno spettacolo di e con
Giulia Bocciero
Davide Simonetti
«Dietro ciò che mangiamo ci sono dei semi, delle persone, delle storie.
L’intreccio di questi tre elementi provoca da sempre numerose implicazioni di tipo economico, politico e sociale. Dopo una formazione con Maxime Schmitt, contadino, attivista e divulgatore scientifico, coordinatore della MSPM, nasce SEMIs storie di un potere invisibile.
Abbiamo scelto di raccontare questa complessità creando una serie di immagini e partiture fisiche legate ai temi della sparizione della biodiversità, dell’industria semenziera (la nascita e l’evoluzione dei cosiddetti ibridi F1), del legame profondo fra coltura e cultura.
Cinque scope piantate in fiaschi di sabbia, un teatrino di legno pieno di disegni, un vecchio, due giocatori di scacchi e una figura femminile immensa e misteriosa popolano la scena: un tappeto volante che sorvola con leggerezza la miseria e la follia dell’essere umano, la stanchezza e la gioia della terra. La grande quantità di storie, suoni, aneddoti e saperi raccolti durante il percorso di creazione ha reso SEMIs uno spettacolo intimo e comunitario, capace di connettere le persone del pubblico».
produzione indipendente italo-francese
Nouvelle Plague
Maison des Semences Paysannes Maralpines
musiche originali di
Giulia Bocciero
Enzo Bocciero
illustrazione
Elena Costa
Giulia Bocciero
Inizia il suo percorso da attrice nel 2003 dopo un’esperienza con Dario Fo e Franca Rame per il Carnevale di Fano (PU). Negli anni alterna teatro-danza a improvvisazione teatrale, canto e pianoforte. Nel 2010, viene scelta come “allieva rivelazione” e premiata con una targa e una borsa di studio da IMPROTEATRO a Chianciano (SI), durante il raduno nazionale degli improvvisatori teatrali.
Si è diplomata presso l’Atelier Teatro Fisico Philip Radice (2017), laureata in Lingue e letterature straniere presso l’Università di Urbino (2017) e in Comunicazione e culture dei media presso l’Università di Torino (2022). Vincitrice di una borsa di studio ha scritto la sua tesi di laurea a Parigi presso il Centre de Recherche sur les Arts et le Langage (CRAL/EHESS), ha conseguito inoltre un diploma di Master Executive in valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico attraverso la metodologia del Teatro Sociale di Comunità (SCT, 2020).
Nel 2017 fonda con Davide Simonetti la compagnia Nouvelle Plague. Insieme a Davide Simonetti ha ricoperto il ruolo di direttrice artistica del Caffè Basaglia, centro culturale di reinserimento sociale di utenti psichiatrici, ex detenuti ed ex tossicodipendenti, a Torino (2018-2019). Dal 2018 collabora come formatrice teatrale per il Centro Teatrale Universitario “Cesare Questa” di Urbino. Ha lavorato con Cathy Marchand, Silvia Gallerano, Elena Bucci, Cécile Roussat, Julien Lubek e altrə. Attualmente lavora in Italia e all’estero come performer indipendente.
Davide Simonetti
Torinese classe ’93, si avvicina al mestiere da ragazzo (all’età di dodici anni lavora in due grandi produzioni di Torino Spettacoli). Dal 2007 al 2012 frequenta la scuola Sergio Tofano di Torino, avendo come maestri Santo Versace, Roberto Freddi, Oliviero Corbetta e altri professionisti della vecchia Rai o del teatro italiano. Presso l’Atelier Teatro Fisico di Philip Radice, che frequenta dal 2013 al 2015, rivoluziona la propria formazione classica arricchendola con nuovi personali paradigmi. Nello stesso periodo trasforma in mestiere l’interesse per il cabaret musicale e il varietà prima maniera accompagnandosi a diversi musicisti, collabora con una compagnia di teatro civile e porta in scena tre produzioni di teatro canzone dedicate all’opera di Gaber e Luporini. È inoltre tra i primi promotori dell’esperienza del Concertino dal Balconcino, per cui conduce, accanto allo scrittore Ferdinando de Blasio di Palizzi, il programma in formato radiofonico Radiocitofono. Partecipa nel 2016 a una formazione presso Die Schule der Sozialen Kunst di Witten (Germania) dedicata all’esperienza teatrale come strumento di reinserimento sociale. Nel 2017 fonda con Giulia Bocciero la compagnia Nouvelle Plague. Accanto a Giulia Bocciero, ha curato la direzione artistica del Caffè Basaglia di Torino (2018-2019). Nel 2020 lavora come performer con la compagnia Le Shlemil Théâtre (Francia). Vincitore della prima edizione del premio Ruggeri per interpretazioni pirandelliane (Fano, 2022), lavora in Italia e all’estero come attore, autore e collabora con il CTU Cesare Questa come formatore teatrale.
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