Resistenze internazionaliste: l’alternativa delle donne – 14 giugno @ Lambretta

14 giugno, ore 18 @ Lambretta, via Edolo 10.

Dibattito tra Palestina, Kurdistan, Afghanistan e Colombia.

In collaborazione con De Gener Azione

Le libertà ricercate dalle donne di Gaza sono libertà difficili da ottenere. L’isolamento causato dall’occupazione israeliana impedisce loro di confrontarsi con un mondoche sta finalmente venendo rimesso in discussione da tutte le donne che propongono un’alternativa, culturale, economica e politica.
Vogliamo abbattere questo isolamento sociale e territoriale facendo loro conoscere le storie di Resistenza attiva di alcuni territori in cui le donne hanno reclamato il loro spazio e stanno agendo per proporre un mondo nuovo. Resistenza all’imperialismo, al colonialismo di Stati violenti e al capitalismo.
Vogliamo analizzare il patriarcato nelle sue sfumature territoriali e trovare insieme un messaggio da mandare alle compagne che resistono nella Striscia di Gaza.

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Il dibattito sarà diviso in tre momenti:
– Racconti dai territori: Contributo video dalla Palestina, dal Kurdistan, dalla Colombia e dall’Afghanistan; racconti di ogni relatrice, analisi storico-politica del Paese.
– Origine della civiltà e Stato di Natura: come nascono e come si mantengono oggi le disparità di genere?
– L’alternativa delle donne: E’ possibile un’universalità della lotta delle donne al di là delle differenze territoriali?
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Intervengono:
Luisa Morgantini. Da gennaio 2007 è stata eletta Vicepresidente del Parlamento Europeo con l’incarico delle politiche europee per l’Africa e per i diritti umani. Ha fatto parte di diverse commissioni tra cui quella per i diritti della donna e l’uguaglianza di genere, per gli Affari Costituzionali e la Sottocommissione per i diritti dell’uomo. È stata membro della Delegazione per le relazioni con il Consiglio legislativo palestinese.
È tra le fondatrici della rete internazionale delle Donne in nero contro la guerra e la violenza, ed è fortemente impegnata per la pace e il riconoscimento di giustizia, diritti e libertà in Palestina. Ha
fondato ed è attualmente presidente dell’associazione Assopace Palestina

Maria Edgarda Marcucci. Nel 2016 ha fatto una scelta. Ha scelto di partire dall’Italia per il Kurdistan Siriano (Rojava) e di unirsi alle YPJ, le Unità di difesa delle donne, per combattere ISIS e difendere la rivoluzione
confederale. Ma la Procura di Torino per questo l’ha definita “socialmente pericolosa” e ha proposto di sottoporla alla “sorveglianza speciale” insieme ad altri 4 torinesi che hanno fatto la
sua stessa scelta.Una misura restrittiva di epoca fascista, introdotta dal Codice Rocco e poi rivista nel tempo (l’ultimo «aggiornamento» risale al 2011), che avalla un’inquietante deriva: la
limitazione della libertà.

Anna Camposampiero E’ Responsabile Esteri PRC di Milano, operatrice nella solidarietà sociale e politica. Da anni si occupa di questioni internazionali partecipando a vari Social Forum mondiali
ed europei. In particolare ha fatto parte dei Gruppi di Lavoro sull’America latina della Sinistra Europea ed ha partecipato all’incontro annuale dei rappresentanti dei partiti di sinistra e dei
movimenti progressisti dell’America Latina e dei Caraibi del Forum Sao Paulo all’Avana (Cuba).

Cisda (Coordinamento Italiano Sostegno Donne Afghane) Le donne del CISDA promuovono progetti di solidarietà a favore delle donne afghane sin dal 1999. Il nucleo iniziale è stato costituito da un gruppo di Donne in Nero che ha invitato le donne afghane di due associazioni (RAWA e HAWCA) all’Onu dei Popoli di Perugia. Le finalità del CISDA si collocano nell’ambito della solidarietà sociale, nel campo della formazione, della promozione della cultura, della tutela dei diritti civili e dei diritti delle donne in Italia ed all’estero.

Meri Calvelli Lavora da anni con ACS (Associazione Cooperazione e Solidarietà), una delle numerose organizzazioni italiane che lavorano nei Territori Palestinesi della West Bank e della
Striscia di Gaza. Nel 2011 fonda il Centro Italiano Di Scambio Culturale-VIK, in onore di Vik, compagno che lo stesso anno ha perso la vita a Gaza. Il “Centro VIK” realizza periodicamente attività di Scambio e Formazione tra Italia e Gaza. Durante l’anno ci sono corsi di italiano per i gazawi e le gazawe, e grazie al Centro abbiamo potuto organizzare le nostre carovane.

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**H.20.30 CENA PALESTINESE**
Dopo il dibattito rimani a cena con noi!
MENU:
– gustosi falafel
– fresco humus palestinese con pane arabo
– Verdurate
per prenotazioni: 3483592915 o sulla pagina dell’evento.

Tutto il ricavato andrà a finanziare il progetto Gaza FREEstyle Festival. A seguire, tutti e tutte a letto presto per la grande giornata di musica, arte e sport che ci sarà il giorno dopo.
Link evento https://www.facebook.com/events/286009402344739/

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