Voci da Istanbul
Riportiamo una testimonianza di oggi dalla Turchia di una persona del posto, in inglese e poi tradotta in italiano.
“I’m okay but we try to protest the police violence to people who want to protest government policies peacefully.
Our Prime Minister Recep Tayyip Erdoğan still attacks people who are against him and his ideology.
But all those things are not about Islam and Islamist ideology. Its all about the police attacks to people starting in Istanbul and now it spread to all country.
So many gas bombs have been thrown to people by police. And we just want a democratic country, thats all.
You’re right, it’s just started with a park prostest.
But people in Turkey especially young people have already tried to say something against government’s bad policies in nearly every area; they try to control and limit the alcohol consumption, to open the religious schools against secularism, to spread cheap labour force to privatize everything and to build new shopping malls and new high skyscraper to make some people richer than ever. and they will start to build a third bride between Asia and Europe in Istanbul.
While this new bridge will be constructed they will cut thousands of three
In taksim they also want to build a new shopping mall and other buildings instead of Gezi Park.
As you can see, after police forces attacked few unarmed people in Gezi Park, people started to protest these forcefull violence.
And Prime Minister Recep Tayyip Erdogan still continues to say that we are relentless, extremist people and they do not listen what we want to say and continue to build these buildings in Taksim.
He never says sorry to his own people because he keeps saying that protestors are not important for him as they are anti-government.
Last night so many people in Ankara got arrested. police forces waited in front of the universities to collect students who return from protests to the dormitories.
The another importhing thing is that police still continues to use extreme force on people in the streets, and newspapers and tvs in general do not publish and televise the people suffering from tear gas and pressure water
They all say that people have damaged the streets and public properties. they did not mention what police did or what all those people defend.
They defend democracy and so many young, old, Kurd, Turk, communist, nationalist, apolitic, gay, lesbian,… people get together and try to defend their democratic rights against government authority.
That’s why we need more support from all over the world because we have to stand still.
Thank you again.
Keep in touch.
And also it is important to emphasize that police throw tear gas bombs into people’s house just because they shout and knock on pots and pans to make some noise to protest.”
“Io sto bene, ma stiamo cercando di protestare contro la violenza usata dalla polizia contro i manifestanti pacifici. Il nostro Primo Ministro Erdogan sta combattendo la gente che si esprime contro la sua politica e la sua ideologia. Ma tutto questo non c’entra con l’Islam o la religione: riguarda solo il fatto che la polizia abbia attaccato la gente in Istanbul e che ora questa protesta si stia espandendo ad altre città.
La polizia ha lanciato un sacco di lacrimogeni sulla gente. E noi chiediamo solo un paese democratico, è tutto.
E’ vero, è iniziato tutto con una protesta per un parco. Ma la gente in Turchia, specialmente i giovani, hanno già provato in passato a dire qualcosa contro il governo e contro le sue pessime politiche: ad esempio il limite al consumo di alcol, l’apertura delle scuole religiose contro il secolarismo, l’espansione della manodopera a basso costo, le privatizzazioni e, infine, la costruzione indiscriminata di centri commerciali e infrastrutture per far sì che alcuni si arricchiscano all’infinito.
Si sente dire che vogliano costruire un terzo ponte tra Asia e Europa qui ad Istanbul, quando ce n’è uno non ancora finito.
Si sente dire che vogliano abbattere centinaia di alberi per la costruzione dell’ennesimo centro commerciale dentro il Gezi Park
Come hai sentito, dopo che la polizia ha attaccato violentemente gente che protestava disarmata nel parco, la gente ha iniziato a scendere in strada contro questa violenza.
E il Primo Ministro Erdogan continua ad affermare che siano estremisti implacabili e non ascoltano cosa vogliamo dire, e continuano a costruire tutti questi edifici a Taksim.
Erdogan non chiede scusa alla sua gente: afferma che non gli importa dei contestatori, perché sono contro il governo.
Ieri notte un sacco di persone sono state arrestate ad Ankara; la polizia aspettava gli studenti di ritorno dai cortei davanti alle università e ai dormitori studenteschi.
La polizia sta continuando ad usare una estrema brutalità contro la gente nelle strade; le televisioni e i giornali non ne parlano, mentre le persone vengono colpite da lacrimogeni e idranti ad altissima pressione.
Si sente dire solo che sono stati fatti danni alle strade e alle proprietà pubbliche, non si sente nulla su cosa la polizia stia facendo o che cosa queste persone stiano difendendo.
Quello che difendono è la democrazia e tutti questi giovani, vecchi, Curdi, Turchi, comunisti, nazionalisti, apolitici, gay, lesbiche sono uniti e stanno provando a difendere i loro diritti democratici contro l’autorità governativa.
Ecco perché abbiamo bisogno di più supporto da tutto il mondo e perché dobbiamo resistere ancora.
Grazie, restiamo in contatto.
E’ importante far sapere a tutti che la polizia tira lacrimogeni nelle case della gente solo perché gridano, o perché battono sulle pentole per far rumore e far sentire la propria protesta.”
G.B.
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