17 novembre, studenti in piazza Contro la Crisi: Cronaca di una mattina di movimento

Questa mattina in migliaia tra studenti medi e universitari sono scesi in piazza nella giornata internazionale per il diritto allo studio.
Il corteo partito da largo Cairoli alle 10.00 ha visto al presenza di moltissimi istituti superiori e degli studenti universitari della Statale.  Un folto spezzone della Rete Studenti e di Lab. Out, come annunciato, ha provato con il book bloc ad arrivare all’Università Bocconi, di cui Mario Monti è presidente onorario.
Eloquente lo striscione dello spezzone del book bloc: “Né Tremonti, né Monti, Saperi e Cultura contro la Crisi”, a sottolineare che, anche cambiando il governo, l’opposizione del mondo della formazione a tagli e privatizzazioni resta forte.
Il corteo è partito spedito e colorato attraversando il centro della città, molti gli slogan contro la Crisi e il sistema finanziario.
Su Corso Italia un ingente spiegamento di poliziotti e carabinieri ha respinto a manganellate il primo tentativo di dirigersi verso la Bocconi, ma lo spezzone del book bloc ricompattatosi ha continuato l’assedio spostandosi nella circonvallazione interna in un corteo spontaneo.
All’incrocio con Corso di Porta Romana c’è stato un nuovo tentativo del book bloc di raggiungere gli uffici di Monti alla Bocconi, respinto con violenza dalla polizia che ha provato anche a fermare alcuni studenti.
Una volta riorganizzato e tutelato lo spezzone il corteo è ripartito alla volta di Piazza Fontana dove si è sciolto.
Come in tutta Italia, la contrarietà di una generazione senza futuro si è manifestata con forza e determinazione.

*Foto di Luca Profenna

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